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Gregorio Paltrinieri oltre il dolore: altro argento ai Mondiali nella 5 km! Guidi stupisce e sfiora il podio

Giandomenico Tiseo

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Gregorio Paltrinieri / LaPresse (AP Photo/Vincent Thian)

La gara dei bis la 5 km maschile dei Mondiali 2025 di nuoto di fondo. Esattamente come era accaduto nella prova femminile, con l’affermazione dell’australiana Moesha Johnson a precedere Ginevra Taddeucci, si è replicato quanto era accaduto nella 10 km, ovvero il tedesco Florian Wellbrock a conquistare il metallo più pregiato (doppietta d’oro) nelle acque libere dell’isola di Sentosa (Singapore) e Gregorio Paltrinieri immediatamente alle sue spalle (doppietta d’argento).

Una gara lanciata su ritmi folli dalla partenza a razzo dell’ungherese David Betlehem, poi sesto al termine (+10.80). Il magiaro, sfruttando un ottimo tuffo, ha iniziato a martellare, giocando l’all-in e saltando il primo rifornimento. Un rischio che non ha pagato dal momento che in scia c’era Wellbrock pronto a sferrare l’attacco.

Cosa che è accaduta nel penultimo giro. Il teutonico, grazie a una nuotata continua e sempre in spinta, è riuscito a frazionare decisamente il gruppo e alle sue spalle è stata battaglia con Paltrinieri a confrontarsi col francese Marc-Antoine Olivier, l’australiano Kyle Lee (settimo al termine a +13.20) e a un Marcello Guidi in grande rimonta dopo una prima tornata complicata.

Wellbrock ha sferrato l’attacco decisivo a 800 metri dalla conclusione, creandosi un margine di sicurezza. Il tedesco, infatti, negli ultimi 200 è andato in grossa crisi e Greg, riuscito a conquistare la piazza d’onore, si è lanciato in uno sprint disperato non sufficiente però per mettere in discussione la vittoria del rivale in 57:26.40. L’azzurro ha concluso con 2.90 di ritardo davanti a Olivier (+4.00) e a Guidi (+5.90), piazzamento quest’ultimo che certifica la bontà della prova della coppia tricolore.

Per Paltrinieri parliamo della 18ª medaglia ai Mondiali (6 ori, 7 argenti, 5 bronzi), considerando lo straordinario percorso in piscina, e della nona nel fondo (2 ori, 6 argenti, 1 bronzo). Una legacy che prosegue, nonostante il campione carpigiano sia stato costretto a competere con una frattura al dito della mano sinistra, perdendo la protezione dopo appena 100 metri dal via.

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