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Nuoto di fondo, Gregorio Paltrinieri al primo esame iridato sulla nuova strada che lo porterà a Los Angeles 2028

Enrico Spada

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Paltrinieri / LaPresse

Il percorso verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028 per Gregorio Paltrinieri passa da Singapore, teatro dei Campionati Mondiali di nuoto in acque libere 2025. Il fuoriclasse azzurro, dopo la delusione dello scorso anno nella Senna olimpica a Parigi, è pronto a rimettersi in gioco con una nuova consapevolezza e uno spirito rinnovato. Paltrinieri sarà impegnato in tutte e tre le distanze del programma iridato – 5, 10 e 25 km – nel suggestivo scenario del Palawan Beach Club sull’isola di Sentosa, dal 15 al 20 luglio.

Reduce dal titolo europeo della 5 km a Stari Grad, l’olimpionico di Rio 2016 ha mostrato di essere tornato competitivo ai massimi livelli, con un’ottima gestione di gara e una brillantezza che sembrava smarrita nelle ultime stagioni. Singapore rappresenta il primo banco di prova concreto per testare le sue reali ambizioni nella disciplina e misurarsi con i migliori interpreti del nuoto in acque libere.

Tra i nomi più attesi c’è senza dubbio il tedesco Florian Wellbrock, campione olimpico e mondiale in carica, uno dei pochi capaci di tenere il passo dell’azzurro sia in vasca che in acque libere. La Germania schiera anche Oliver Klemet, in continua ascesa internazionale. La Francia punta sul talento e sull’esperienza di Marc-Antoine Olivier, già medagliato olimpico e protagonista da anni a livello mondiale. Attenzione anche all’altro transalpino Jules Wallart, tra le rivelazioni della nuova generazione.

Occhi puntati sull’Ungheria, che si presenta con una delle coppie più forti: Kristof Rasovszky, che negli ultimi due anni ha vinto quello che si poteva vincere, e David Betlehem, reduce da prestazioni solide in Coppa del Mondo.  Dalla Gran Bretagna arriva Hector Pardoe, uno degli atleti più imprevedibili, mentre gli Stati Uniti si affidano a Joey Tepper e Dylan Gravley, desiderosi di rilanciare la tradizione americana nel fondo. Tra le possibili sorprese figurano anche l’israeliano Matan Roditi, il brasiliano Luiz Felipe Loureiro, il portoghese Tiago Campos, il cinese Tianchen Lan e l’ecuadoriano David Farinango. In gara anche l’altro azzurro Andrea Filadelli, determinato a ritagliarsi spazio in una competizione dal livello tecnico elevatissimo.

Per Paltrinieri si tratta più che mai di un Mondiale di rilancio: dopo anni intensi tra piscina e acque libere, con medaglie vinte ovunque, Singapore segna l’inizio di un nuovo ciclo. L’obiettivo dichiarato è Los Angeles 2028, ma tutto passa da qui. Servirà una gestione perfetta delle energie e delle strategie di gara, con tre distanze in calendario e una concorrenza agguerrita. Il campione carpigiano ha deciso di rimettersi in gioco su tutta la linea. La prima risposta arriverà presto: il mare di Singapore dirà se la strada verso i Giochi americani può cominciare nel segno del tricolore.

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