Tennis
Multe salate a Wimbledon: le sanzioni e le cifre da pagare, coinvolta anche una finalista
Wimbledon si avvicina al weekend conclusivo, che si aprirà venerdì 11 luglio con le attesissime semifinali del singolare maschile: alle ore 14.30 si fronteggeranno lo spagnolo Carlos Alcaraz e lo statunitense Taylor Fritz, poi a seguire Jannik Sinner se la dovrà vedere con il serbo Novak Djokovic. Il terzo Slam della stagione ha delle tradizioni e dei obblighi molto ferrei da rispettare, che in alcune circostanze vengono infranti dai giocatori.
L’All England Club non perdona e ha comminato diverse multe nel corso di questa edizione, che sono state comunicate proprio in vista della fase calda del prestigioso torneo sull’erba londinese: si parla di 30.000 euro complessivi tra gli uomini e di 25.000 tra le donne, per un totale di quindici tennisti (sette uomini e donne) interessati da vicino da queste sanzioni pecuniarie. Il più penalizzato è il britannico Henry Patten, numero 3 del ranking ATP di doppio costretto a pagare poco più di diecimila euro per violenza verbale nei confronti di un membro dello staff in un campo di allenamento esterno.
I francesi Theo Arribage e Adrian Mannarino sono stati sanzionati rispettivamente con 6.500 e 5.000 euro di multa per comportamento antisportivo. Fanno scalpore i 3.500 euro inflitti alla statunitense Amanda Anisimova (finalista del singolare femminile) a causa di un comportamento antisportivo tenuto in occasione degli ottavi di finale vinti contro Linda Noskova. Siamo ben lontani dallo storico record dei 50.000 euro che Bernard Tomic ha dovuto pagare per non aver rispettato gli standard professionali richiesti dal torneo nel 2019.