GP Germania

Moto2: Tony Arbolino cade al Sachsenring, vince Deniz Oncu

Fabrizio Testa

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Tony Arbolino/ Valerio Origo

Sfuma nella ghiaia il sogno di Tony Arbolino. Il pilota italiano, apparso in buono spolvero nel weekend, ha finito anzitempo il GP della Germania, atto numero dodici del Motomondiale 2025 di Moto2 in scena presso l’iconico circuito del Sachsenring.

Un vero peccato per il centauro in forza alla BLU CRU Pramac Yamaha Moto2, già molto lesto in partenza quando, approfittando delle sportellate tra Senna Agius (Liqui Moly Dynavolt Intact GP) e Jake Dixon (ELF Marc VDS Racing Team), è balzato in testa, cercando di difendersi dagli attacchi degli avversari.

A mettergli il bastone tra le ruote sono stati però Deniz Oncu (Red Bull TTM Ajo) e Barry Baltus (Fantic Racing LINO SONEGO), due profili con cui il nativo di Garbagnate Milanese ha lottato metro su metro, fino ad uscire di scena al settimo giro quando, in curva 12, ha perso l’anteriore proprio durante un testa a testa con Baltus.

La gara – interrotta con tre giri di anticipo a causa di una bandiera rossa scaturita da uno scontro tra Marcos Ramirez (OnlyFans American Racing Team) ed Albert Arenas (ITALJET Gresini Moto2) – è stata vinta da Oncu, il quale ha preceduto Baltus, secondo con uno scarto di +0.129 davanti a Dixon, terzo a +1.131. Bene poi il leader del Mondiale Manuel Gonzalez (Liqui Moly Dynavolt Intact GP), piazzatosi quarto con un +2.916 ed allungando leggermente ancora su Aron Canet (Fantic Racing LiNO SONEGO), settimo con +6.359.

Da menzionare poi Celestino Vietti (SpeedRS Team), quinto con +3.067.  Da menzionare poi la grande impresa sfiorata di Diogo Moreira (Italtrans Racing), partito dalle retrovie salvo poi risalire la china strada facendo fino ad arrivare al vertice. Un impatto con David Alonso (CFMOTO Aspar Team) ha però impedito al brasiliano di scrivere una piccola pagina di storia motociclistica.

In virtù di quanto successo, Gonzalez si è portato a quota 172 punti in classifica, nove in più rispetto a Canet (163) e 44 rispetto a Moreira (44). Celestino Vietti è ottavo a quota 79.

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