Ciclismo
Mostruoso Tadej Pogacar: frantuma i record di scalata di Pantani e Mayo sul Mont Ventoux
Tadej Pogacar ha firmato il nuovo record di scalata del Mont Ventoux, una delle salite più iconiche del mondo e ascesa simbolo del Tour de France. Il fuoriclasse sloveno ha dovuto contrastare tre attacchi da parte del danese Jonas Vingegaard, lo ha marcato senza apparenti difficoltà e poi è passato alla controffensiva: una punzecchiata a 1500 metri dal traguardo e successivamente un cambio di ritmo in prossimità dell’ultima curva, con cui ha distanziato il rivale di un paio di secondi sulla linea d’arrivo.
Il Campione del Mondo ha completato lo sforzo con il crono di 54’41”: questo è il tempo che è servito al capitano della UAE Emirates XRG per completare i 21,5 km dal versante di Bedoin (dove è stato fatto partire il cronometro, ma il tratto significativo è di 15,6 chilometri all’8,8% di pendenza media), che hanno chiuso la sedicesima frazione della Grande Boucle (era l’unica asperità di giornata). Il balcanico non è però riuscito a vincere la tappa e ha chiuso in quinta posizione a 43” dal francese Valentin Paret-Peintre.
Il record di salita in assoluto, da questo versante e uscendo dall’abitato di Bedoin, apparteneva allo spagnolo Iban Mayo, che impiegò 55 minuti e 51 secondi al Giro del Delfinato 2004 in occasione di una cronometro individuale. Al Tour de France e in una tappa in linea, invece, il record di scalata del Gigante della Provenza era vecchio di ben 31 anni e portava la firma di Marco Pantani, che nel 1994 stampò un 57’34’‘ che sembrava insuperabile. Oggi Pogacar ha abbassato di tre minuti il primato del Pirata, scrivendo una pagina di storia.