Tennis
Lorenzo Sonego bene all’esordio, batte Bu ed è al terzo turno a Toronto
Lorenzo Sonego vince all’esordio nel Masters 1000 di Toronto e, per la prima volta in carriera, approda al terzo turno in Canada comprendendo anche le edizioni a Montreal. Battuto il cinese Yunchaokete Bu per 6-1 6-4 in un’ora e 19 minuti: ritornerà, dunque, la sempre incerta sfida con il russo Andrey Rublev. 2-2 i precedenti (o meglio 2-3, ce n’è uno anche a livello Challenger). Sul circuito maggiore l’italiano ha sempre vinto sul rosso (rimonta del Roland Garros compresa) e Rublev si è imposto lontano dal mattone tritato.
Si inizia subito con i brividi, nel senso che Sonego, tra un doppio fallo e un recupero lungo, si ritrova già a dover salvare una palla break, cosa che gli riesce perché Bu sbaglia di dritto. Il torinese, però, va a prendersi di suo il break, sfruttando qualche errore di troppo del cinese, e poi conferma senza troppi problemi per andare sul 3-0. Di fatto, l’asiatico nel primo parziale c’è ben poco, anche se in questo i meriti di Sonego ci sono eccome. C’è un secondo break, che si basa su un paio di bei vincenti del piemontese e su due gratuiti di Bu, e poi giunge anche il 6-1.
A quel punto Bu si prende qualche minuto per andare al bagno: la scelta va in suo favore, almeno nelle fasi iniziali, ma sull’1-1 si ritrova a dover fare i conti con un mezzo passaggio a vuoto e un doppio fallo sulla palla break che vale il 2-1 a Sonego. Il torinese, però, gli restituisce (in tutti i sensi, anche nel modo) il vantaggio acquisito, e ci vogliono altri due giochi affinché l’occasione torni a presentarsi sul 15-40. Stavolta è una risposta vincente di rovescio a regalare all’azzurro il 4-3, stavolta convertito in 5-3. Serve poi poco affinché tutto si trasformi nel 6-4.
Buonissimo il rendimento di Sonego al servizio con sette ace (ma cinque doppi falli), nonché il dato maggiormente decisivo: 60%-38% di punti vinti con la seconda di servizio. Significativo anche il rapporto vincenti-errori gratuiti, che è di 22-22 per il torinese e, invece, di appena 4-17 per il cinese.