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Jannik Sinner accusa ancora dolore al gomito: il momento in cui ha accusato la fitta contro Shelton

Stefano Villa

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Sinner / Lapresse

Jannik Sinner ha vinto brillantemente il primo set contro lo statunitense Ben Shelton, portandosi in vantaggio nel quarto di finale di Wimbledon. Il numero 1 del mondo è sceso in campo con un vistoso tutore al gomito destro dopo la caduta in cui era incappato nel turno precedente contro il bulgaro Grigor Dimitrov, ha giocato on-serve contro il numero 10 del ranking ATP e poi ha dettato legge in un tie-break a senso unico.

Il fuoriclasse altoatesino stava offrendo un buon livello di gioco, anche se non era visibilmente al massimo della propria condizione fisica proprio a causa del fastidio all’articolazione che lo ha fatto tribolare negli ultimi due giorni, con tanto di risonanza magnetica e preparazione non ottimale a questo incontro (oggi si è allenato con Jacopo Vasamì). Si temeva che contro l’americano ci potessero essere dei momenti critici e il primo è giunto nel corso del quinto game del secondo set.

Sul 3-2 in favore dell’azzurro e con l’avversario al servizio, Sinner ha offerto uno splendido passante di rovescio incrociato. Sullo scambio successivo, però, il nostro portacolori ha steccato il diritto e si è toccato il gomito (15-15). A seguire il numero 1 del mondo ha spedito in rete il back di rovescio, inchinandosi poi a un ace e a una volée del rivale (3-3). Il gioco successivo, con l’altoatesino in battuta, si è rivelato complicato ma Sinner è riuscito a salvarsi ai vantaggi e pian piano sembra che il momento critico sia superato.

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