Atletica

Guido Alessandrini: “Gestione Jacobs inaccettabile. Sioli ha doti da fuoriclasse, Furlani vale 8 metri e mezzo”

Andrea Ziglio

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Marcell Jacobs/LaPresse

L’atletica italiana sta vivendo un’altra stagione decisamente positiva. L’Italia ha vinto la Coppa Europa e sono state tante le prestazioni eccellenti degli azzurri. Nell’ultima puntata di Sprint 2U, il programma condotto da Ferdinando Savarese sul canale YouTube di OA Sport, è stato ospite Guido Alessandrini, voce tecnica di Rai Sport, che ha ripercorso tutto il momento dell’atletica italiana.

Sulla Coppa Europa vinta dalla squadra azzurra: “Nessuno è sceso in pista o in pedana solo per timbrare il cartellino. Questo è stato davvero molto bello. Il clima ideale e giusto per una manifestazione di squadra. Potrebbe anche essere un esempio per altri sport. I nostri giovani sono bravi, sono in continua evoluzione, sono veramente una risorsa enorme”.

Matteo Sioli è solo uno degli ultimi azzurri ad aver ottenuto un gran risultato, facendo il suo personale a 2.30 metri: “Fino all’ultimo salto disponibile riesce a superarsi. Riesce sempre a migliorarsi al terzo salto quando rischia di essere eliminato. Lui fino all’ultimo secondo in cui è impegnato riesce a tirare fuori il massimo che può esprimere. Questa è una dote rara, la dote del campione, dei fuoriclasse. Ce lo godremo nei prossimi anni”. 

Un giudizio anche su Mattia Furlani: “Ci sono lavori in corso. Sta cambiando tutto nella rincorsa. Lui lo sa e non ha assolutamente fretta. Se funziona tutto lui tranquillamente fa otto metri e mezzo. Non ci sono dubbi secondo me. Ho visto un pochino di nervosismo, ma non so il motivo preciso, forse è questa piccola cosa tecnica da migliorare. Lui comunque è giovane, è uno che scalpita. Comunque ad avercene davvero fuoriclasse come lui”. 

Il fenomeno Nadia Battocletti: “In Europa non c’è match, lei è due piani sopra tutte. Tutta l’Etiopia le sta dietro, una nazione che è una potenza e lei riesce a tenerle tutte dietro. Nell’ultimo chilometro e negli ultimi 400 metri riesce a fare parziali da paura, ha questa dote. Se lei è a portata con le altre in volata non si batte. Ci farà assolutamente divertire nei prossimi anni”. 

Filippo Tortu continua ad essere una grande incognita nell’atletica azzurra: “Cosa diavolo è successo in questi otto anni? Filippo era destinato a scendere sotto i venti secondi. Il tempo passa, però. Il ragazzo può sicuramente fare tantissimo. Le occasioni ogni anno sfilano, non so davvero cosa dire. La potenzialità c’è, ma devono tirarle fuori, perché alla fine si ragiona sui risultati. Nei 100 vedo una scalata sull’Everest, anche perché il tempo da fare per entrare in una finale mondiale è al momento inaccessibile”. 

Anche Marcell Jacobs sta attraversando un momento decisamente negativo, ma soprattutto la comunicazione sul campione olimpico di Tokyo è completamente assente: “Si parta di agosto per il suo rientro in gara. Si dice che lui non si allenasse con il suo allenatore già da qualche settimana. Uno come Jacobs deve vivere in simbiosi con il suo tecnico. Questo succedeva a Roma. In America non so cosa sta facendo, non so cosa stia succedendo, tutto il suo gruppo di lavoro sembra essere davvero fermo. La situazione non è assolutamente ben governata e nell’era della comunicazione non trovo accettabile tutto questo. La Federazione deve avere sotto controllo i propri atleti, il corpo militare e la sua società non possono non avere sotto controllo i suoi movimenti ed informare anche sulla sua situazione. Si tratta di uno dei simboli dell’atletica azzurra. Che sia perso e non si sa perché, io non lo trovo accettabile nel 2025“.

INTERVISTA SPRINT 2U GUIDO ALESSANDRINI

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