Ciclismo

Giornata terribile per l’Italia al Tour de France: subito fuori Ganna, Milan neanche disputa la volata

Andrea Ziglio

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Filippo Ganna/IPA Sport

Non poteva cominciare in un modo peggiore il Tour de France 2025 per l’Italia. Si sperava potesse essere una prima tappa già importante per i colori azzurri con la volata a Lille ed invece si è trasformata in un vero e proprio incubo. Prima il ritiro dalla corsa di Filippo Ganna e poi successivamente Jonathan Milan che non è riuscito nemmeno a disputare la volata. Alla fine c’è stato un quinto posto per Matteo Trentin, che non può assolutamente curare le ferite, per una vittoria azzurra che manca da 107 tappe consecutivamente alla Grande Boucle.

Un sabato davvero nero per il ciclismo italiano e purtroppo cominciato con la notizia del ritiro di Filippo Ganna. Purtroppo il piemontese è finito a terre nelle battute iniziali della tappa e si è dovuto ritirare per un evidente problema alla schiena. Purtroppo la botta è stata veramente troppo violenta ed il corridore della INEOS, dopo aver cercato di riprendere, ha dovuto alzare bandiera bianca.

Sicuramente una notizia devastante per le ambizioni azzurre in questo Tour de France, visto che Ganna era certamente tra i favoriti per la cronometro di Caen nella quinta tappa. Un percorso molto adatto alle sue caratteristiche, con il campione italiano della specialità che avrebbe dovuto battagliare con Remco Evenepoel.

Purtroppo le notizie negative sono proseguite con la mancata volata di Jonathan Milan. Il corridore della Lidl-Trek era sembrato molto pimpante nei traguardi intermedi e faceva certamente ben sperare in vista dello sprint finale. Purtroppo l’italiano si è fatto trovare impreparato nel momento del ventaglio ad una ventina di chilometri dalla fine, con il gruppo che si è spezzato in due e con Milan rimasto nella seconda parte, quella con Roglic ed Evenepoel.

Il ritardo ha cominciato a salire ed è rimasto poi sempre tra i trenta e i quaranta secondi, con Milan che a quel punto si è limitato solamente a vincere la volata dei delusi. Una delusione forte per l’Italia, che adesso vivrà un Tour in salita e con l’unica speranza di vincere una tappa affidata proprio al solo Milan, anche se gli avversari (partendo da Philipsen, Girmay e Merlier) fanno davvero paura.

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