Tennis
Flavio Cobolli rivela cosa gli ha detto Djokovic a fine partita: “Sarà così per tanti anni…”
Flavio Cobolli ha tenuto testa per oltre tre ore a Novak Djokovic sul Centre Court di Wimbledon, vincendo il primo set al tie-break e poi subendo la rimonta del fuoriclasse serbo senza riuscire a trovare lo spunto decisivo per trascinare il match al quinto. 6-7 6-2 7-5 6-4 il punteggio in favore del sette volte vincitore dei Championships, che ha raggiunto così Jannik Sinner in semifinale, mentre Cobolli può consolarsi con il nuovo best ranking di n.19 al mondo.
“Sono molto orgoglioso di me stesso. Ho giocato un gran match, anche se non è stato facile entrare sul Centre Court per la prima volta. Ho fatto un gran lavoro, ho dato tutto quello che avevo ma non è stato sufficiente. Sono felice del torneo, del tennis espresso e della mia forma, anche se sono un po’ triste perché penso che avrei meritato qualcosa in più, avrei meritato almeno il quinto set“, ha dichiarato il romano in conferenza stampa.
“Sono stato aggressivo fin dall’inizio sul suo dritto e credo di aver servito bene. Ho fatto tutto al meglio ma non è stato sufficiente contro una leggenda del nostro sport. Lui ha giocato meglio i punti importanti, ho provato a portarlo ai suoi limiti ma non l’ho fatto fino alla fine. Entrare in quel campo mi ha messo un po’ paura, ma una paura positiva. Nel secondo set ho sentito un calo fisico, un calo di adrenalina che si era accumulata nel primo set. Mi sono sentito più pesante, ma nel terzo e quarto set è andata meglio. Credo sia dipeso da un po’ di inesperienza a giocare partite del genere. Giocarne tante mi aiuterà“, il commento dell’azzurro classe 2002.
Sulla chiave del suo salto di qualità: “Non è importante fare bei colpi, ma vincere i punti. Ho imparato che per far bene sul campo bisogna fare le cose al meglio fuori dal campo. Per fare questi risultati e rimanere a questi livelli devi allenarti meglio, mangiare bene e dormire bene. Piccole cose che alla fine sono molto grandi. Dopo Amburgo, il secondo titolo della carriera, sono cambiate le cose e credo di più in me stesso“.
Sull’addio al tennis di Fabio Fognini: “Se sono qui è perché ho iniziato a vedere i suoi match in tv. Mi ha spinto a scegliere questo sport e a credere nei miei sogni. È stato il mio idolo, è una persona su cui posso fare affidamento. Se oggi il tennis italiano è in questo stato è anche grazie a Fabio. Io non ho mai visto un ribelle ma solo un bravo ragazzo e un gran combattente“.
Cobolli, ai microfoni di SuperTennis, ha poi svelato cosa gli ha detto Djokovic a fine partita: “È una cosa che mi aveva detto anche il manager dopo il nostro allenamento, ma detto da lui fa sicuramente molto più effetto. Mi ha detto: ‘Devi essere contento della partita, hai giocato un match bellissimo, con la giusta attitudine. Arriverai in top10 e ci rimarrai per tanti anni’“.
Sulle prospettive in vista della seconda parte di stagione sul cemento: “Io mi trovo molto bene sul cemento. Sto migliorando il mio gioco lì, quindi non vedo l’ora di potermi rifare su questa superficie. Credo di aver iniziato male il 2025 per un po’ di appagamento dalla scorsa stagione e per gli infortuni, ma adesso non mi sento per niente appagato e non vedo l’ora di ricominciare per mostrare ancora di più quello che posso fare“.