Formula 1

F1, Lando Norris: “Liberi di lottare con Piastri, senza superare una linea come ho fatto io in Canada”

Giandomenico Tiseo

Pubblicato

il

Norris / LaPresse

Sono quindici i punti che separano Lando Norris dal compagno di squadra in McLaren, Oscar Piastri, nel Mondiale 2025 piloti di F1. Il britannico è riuscito a imporsi nell’ultimo appuntamento in Austria, accorciando le distanze dalla vetta e soprattutto rispondendo bene dopo il brutto errore commesso in Canada, dove Lando non era riuscito a gestire la situazione nel confronto diretto col team-mate in pista.

Siamo alla vigilia del fine-settimana di Silverstone e nel round di casa le motivazioni di Norris sono altissime: “Sono molto entusiasta per tutto. Ogni giorno lo attendo sempre con impazienza questo GP. Guidare sarà la parte migliore, ma abbiamo fatto già tante attività emozionanti alla vigilia. Molto bello arrivare qui dopo la vittoria in Austria, bella sensazione. Se dovessi vincere domenica, sarebbe il momento culminante della mia carriera. Monaco una vittoria speciale perché rappresenta la storia, ma ho già detto che scambierei tutte le vittorie per una qui a Silverstone“, ha raccontato in conferenza stampa.

Sensazioni particolari dettate dal tanto pubblico presente: “Quando vedi gli spalti pieni e i tifosi ti rendi conto quanto tutto questo è emozionante. Fan con la tua maglietta e che gridano il tuo nome, ed è anche per questo che è bello avere una gara di casa. La F1 è uno degli sport più amati e continua a crescere. Chi arriverà qui o seguirà la gara a casa supporterà al massimo i piloti di casa, questo riunisce la gente ed è, ripeto, emozionante”.

In conclusione, sul quali regole McLaren abbia imposto sui piloti, Norris ha rivelato: “Liberi di correre io e Piastri? Credo che in Canada la linea di demarcazione l’abbia superata io. Ma non è semplice, perché quando cerchi di spingere al limite rischi di commettere errori. Ma succede così in tutti gli sport. C’è una linea che non vogliamo oltrepassare io e Oscar e lo sappiamo, ma vogliamo correre e battagliare senza sprecare le opportunità per il team. Siamo liberi di combattere, quindi, ma senza fare ciò che io ho fatto a Montreal”.

Exit mobile version