Tennis
Ambesi si sbilancia: “Vedo Sinner ancora più dominante sul cemento. Ha zittito gli scettici”
Jannik Sinner ha battuto Carlos Alcaraz in quattro set nella finale di Wimbledon 2025, interrompendo una striscia di cinque sconfitte di seguito contro il rivale spagnolo e diventando il primo italiano di sempre ad imporsi in singolare ai Championships. Di questo e di molto altro si è parlato nell’ultimo appuntamento di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.
Sulle prospettive di Sinner verso i prossimi mesi, Ambesi non ha dubbi: “Si va a Toronto per rivincere a distanza di due anni, perché l’anno scorso si giocava a Montreal, e vedremo chi sarà in grado di metterlo in difficoltà sul cemento. Di partite ne ha perse poche di recente su quella superficie. Perde con Alcaraz a Pechino e con Rublev in Canada, mentre gli altri in linea di massima negli ultimi 12 mesi hanno raccolto briciole. È chiaro che deve difendere un titolo a New York e di facile non c’è niente nella vita, ma credo che uno dopo l’altro Sinner si stia togliendo tanti macigni. Ha accantonato quella brutta vicenda legata alla positività e ne è uscito rafforzato, ha giocato la finale a Parigi ed è finita come è finita, ha vinto Wimbledon che era l’obiettivo per eccellenza ma non mi sembra uno dedito ad accontentarsi e a sedersi“.
“Adesso staccherà quei 5 giorni e poi si dedicherà anima e corpo alla campagna sul cemento. Mi aspetto un giocatore ancora più dominante, in quanto mentalmente libero da pensieri di negatività, perciò vediamo. Credo che possa andare alla caccia di altri primati, la tavola è sicuramente apparecchiata. Mi aspetto, come avvenuto nelle ultime stagioni, una seconda parte dell’anno con tante vittorie, perché ha dimostrato di riuscire ad alzare l’asticella nella seconda metà della stagione con picchi di rendimento eccezionali. Sottolineo il torneo di Pechino nel 2023. Il vantaggio di quei tre mesi di stop può arrivare strada facendo nei prossimi mesi“, prosegue l’analista di Eurosport.
Sulla reazione di Sinner dopo la delusione del Roland Garros: “In qualche modo sono stati zittiti tutti quelli che temevano un crollo di Sinner dopo la finale di Parigi. In generale io avevo un’altra opinione perché chi sa reagire di fronte alla situazione vissuta da Jannik continuando a vincere tornei in ogni ambito, difficilmente si fa condizionare da una partita persa per episodi. Non è Sinner quel tipo di personalità che crolla dopo una sconfitta, anzi, è uno che trova nuove energie e nuova linfa. Per forma mentis, è uno a cui la fame non mancherà mai. È uno con un certo culto del lavoro, che non nasconde mai di averlo, e con determinate caratteristiche, perciò non sono stupito di questa reazione a distanza di cinque settimane“.
CLICCA QUI PER GUARDARE LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA