GP Aragon

MotoGP, Marco Bezzecchi può “prendersi” Aprilia, diventando ciò che Viñales e Martin non hanno voluto essere?

Francesco Paone Casati

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Bezzecchi / La Presse

Marco Bezzecchi sarà uno degli uomini più attesi del Gran Premio d’Aragona, essendo improvvisamente e prepotentemente rinato a Silverstone, dove ha conseguito il quarto successo della carriera in MotoGP, il primo però con Aprilia e il primo al di fuori di quel 2023 incantato. durante il quale fu a lungo in lotta per il Mondiale. Si tratta di un’affermazione pesantissima proprio in virtù di queste due dinamiche.

Innanzitutto perché dimostra come quanto visto due stagioni orsono non sia necessariamente frutto di un periodo di grazia irripetibile, bensì possa rappresentare la vera dimensione di un pilota incensato anche da icone del Motomondiale del passato. Inoltre, la vittoria genera la possibilità che il ventiseienne riminese possa assumere un ruolo inatteso in seno alla Casa di Noale.

Il suo passaggio all’Aprilia era passato quasi inosservato, tale era il clamore per l’ingaggio di Jorge Martin. Bez era “l’altro” nuovo arrivo. Tuttavia, la piega presa dagli eventi, ovverosia il collasso del rapporto fra Martinator e l’azienda italiana, cambia totalmente le carte in tavola. Bezzecchi ha ora l’opportunità di tramutarsi nel nuovo centro di gravità della squadra, divenendo ciò che Maverick Viñales prima e Martin poi non hanno potuto e/o voluto essere.

Essere il perno del progetto, l’uomo su cui puntare per vincere l’Iride, può modificare radicalmente le prospettive della carriera di Marco. Significa potersi permettere di prendere in mano lo sviluppo della RS-GP, in maniera tale da farla evolvere avvicinandola al suo stile di guida. Non solo. Significherebbe anche instaurare un rapporto privilegiato con l’azienda, il che aprirebbe tutta una serie di possibilità in ottica futura.

Ciò che serve, però, è la continuità di rendimento. Una rondine non fa primavera, soprattutto se arriva da contesti anomali come può essere quello di Silverstone. Alcañiz, per Bezzecchi, è ancora oggi una ferita aperta. È il luogo dove, nel 2020, dei sanguinosi errori affossarono la sua candidatura al titolo iridato di Moto2.

Proprio in questo contesto, il riminese deve cercare di dar seguito a quanto di buono fatto in Gran Bretagna. Non vincere, sia chiaro, ma dimostrare di essere pienamente competitivo al cospetto degli avversari più quotati. Per lui, tra venerdì e domenica, comincia una partita in cui la posta in palio è ben più ampia rispetto alla mera vittoria di giornata, o alla stagione 2025…

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