Atletica
Mattia Furlani litiga con la pedana, Tentoglou pesca la gran misura ed è terzo agli Europei a squadre
Mattia Furlani si era presentato con grandi ambizioni agli Europei a squadre, desideroso di ottenere un risultato a effetto e di portare a casa punti pesanti per l’Italia, che a Madrid sta cercando di difendere il trofeo conquistato due anni fa a Chorzow. Il Campione del Mondo Indoor era atteso dal roboante duello con il greco Miltiadis Tentoglou nella gara di salto in lungo che ha animato la terza giornata di gare nella capitale spagnola, ma il testa a testa non si è nei fatti consumato vista la prova di superiorità inscenata dall’ellenico nonostante il caldo torrido (38 °C).
Il Campione Olimpico di Parigi 2024 ha piazzato un ancillare 8.15 al primo assalto e poi è volato prontamente a un vertiginoso 8.46, siglando il record della competizione e strappando la miglior prestazione mondiale stagionale proprio al nostro portacolori, che aveva toccato 8.37 durante l’inverno a Torun prima di mettersi al collo l’argento continentale e l’oro iridato. Sono state misure impattanti a cui il nostro portacolori non è riuscito a replicare e si è dovuto accontentare della terza piazza (8.07 metri, 14 punti), venendo superato anche dallo svedese Thobias Montler (8.08).
Il 20enne laziale aveva incominciato la propria gara con un solido salto da 8.03 metri (con un vento a favore di 1,0 m/s), fondamentale in un contesto coma la ex Coppa Europa dove è importante mettere una misura valida per evitare sorprese in ottica punti. Il bronzo olimpico di Parigi 2024 ha poi alzato l’asticella, atterrando a 8.07 metri tra l’altro con un filo di brezza in faccia (-0,3 m/s): questa sarà poi la sua misura valida, utile per il terzo gradino del podio.
Il terzo tentativo è stato soltanto abbozzato (4.95), poi il Campione del Mondo Indoor ha provato a forzare: il quarto affondo era nei pressi di 8.25 ma era nullo per un centimetro, poi al quinto era volato oltre 8.50 ma il piede era totalmente oltre l’asse di battuta (nullo di 22 centimetri). Alla sesta prova ha nuovamente tentato il tutto per tutto, il segno sulla sabbia recitava circa 8.40 ma purtroppo è arrivato un nullo per 1,6 centimetri.
Mattia Furlani ha nelle gambe un salto a effetto e in questa stagione si era spinto anche a 8.31 a Rieti, 8.13 al Golden Gala e 8.11 a Turku, ma oggi ha litigato un po’ con l’asse di battuta e i tre nulli gridano vendetta. Quantomeno si è guadagnato un punto sulla Polonia (Piotr Tarkowski quarto con 8.03), sei sulla Spagna (Lester Lescay nono con 7.80) e ben 14 sui Paesi Bassi (Justin Sluijter ha marcato un clamoroso zero a causa dei tre nulli).