Roland Garros

Lorenzo Musetti: “Lavoro per essere riconosciuto come un campione. A Sinner ruberei una qualità…”

Giandomenico Tiseo

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Musetti / LaPresse

Lorenzo Musetti si è presentato un po’ stanco, ma decisamente soddisfatto in conferenza stampa a Parigi, per analizzare il suo successo contro l’americano Frances Tiafoe nei quarti di finale del Roland Garros 2025. Un’affermazione in quattro set per il toscano, in semifinale per la prima volta in carriera nel Major francese.

Le condizioni erano molto ventose e complicate per trovare l’equilibrio con la palla. La vittoria del terzo set è stata la chiave. Quei game mi hanno dato molta energia nell’ultimo parziale. Specialmente nel terzo set, era molto difficile prevalere. Il campo era più veloce e non era facile trovare la soluzione. Ho lavorato duro quest’anno per migliorare soprattutto al servizio e adesso è un’arma che mi aiuta nei momenti più complicati“, ha raccontato ai colleghi stranieri l’azzurro.

Stanchezza che richiederà domani un po’ di relax: “Credo sia giusto, il fatto di avere due giorni è un aspetto che bisogna sfruttare. Domani la sveglia non suonerà, magari mi faccio un giro a Parigi. È una città molto affascinante”.

Musetti ha parlato del rapporto con il suo tecnico Simone Tartarini: “La nostra relazione è passata tra tante fasi, abbiamo fatto tutta la gavetta possibile: da ragazzino a uomo. È bello condividere con delle persone che ti vogliono bene, che ci sono anche quando le cose non vanno lisce. Momenti di difficoltà e di molti bassi ci sono stati e sono sempre stato circondato da persone che mi hanno tenuto su. Ed è una cosa che vorrei insegnare ai miei figli“.

Lorenzo, ora come ora, non si sente un campione: “Credo di avere l’opportunità di poterlo diventare. Se proseguo su questa strada, potrò dirlo alla fine della mia carriera. Ci sono ancora tanti ostacoli da superare e sicuramente mi piacerebbe essere riconosciuto come un campione, per l’appunto, alla fine“, ha precisato l’azzurro.

In conclusione, sulle parole di stima di Jannik Sinner nei suoi confronti, Musetti ha dichiarato: “Mi fa molto piacere, chiaramente, lui non è solo un compagno di Nazionale, ma soprattutto il n.1 del mondo. C’è una sorta di stima tra noi e ci siamo sempre scambiati tanti complimenti. Lui me li fa per il gioco, io glieli faccio anche per altre cose. Se dovesse rubargli qualcosa, vorrei la freddezza e la sua attitudine. È veramente bello da vedere ed è una cosa che io faccio fatica a mettere in campo. A me vengono naturali altre cose. Ovviamente mi fa piacere quello che ha detto, lui è un campione senza dubbio. Spero che i semifinalisti italiani diventino due“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

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