Atletica

Gianmarco Tamberi abbraccia l’Olimpico, due salti comodi al Golden Gala e poi gli errori al ritorno

Stefano Villa

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Tamberi / IPA Agency

Gianmarco Tamberi aveva incendiato lo Stadio Olimpico di Roma un anno fa, quando si laureò Campione d’Europa davanti al Presidente Sergio Mattarella. Lo show inscenato nella Capitale è passato agli annali sia per la prestazione atletica (2.37 metri, miglior prestazione mondiale stagionale) che per la narrativa della serata e per i consueti siparietti di cui il fuoriclasse marchigiano è capace.

Dopo il trionfo continentale, però, il Campione Olimpico di Tokyo 2020 non ha potuto rispettare il suo status di favorito ai Giochi di Parigi 2024 a causa delle coliche che lo debilitarono fortemente. Dopo la delusione a cinque cerchi era poi tornato baldanzoso in pedana e aveva vinto la finale della Diamond League, portando a casa il prestigioso e ricco diamantone.

Stasera il ribattezzato Gimbo è tornato in gara dopo otto mesi, abbracciando ancora una volta il pubblico dell’Olimpico. La condizione fisica non era ancora quella dei giorni migliori e il percorso per arrivare ai Mondiali in programma a Tokyo nel mese di settembre è ancora molto lungo, con tutto il tempo per ritrovare lo smalto necessario per difendere il titolo iridato conquistato due anni fa.

Gianmarco Tamberi ha superato 2.12 e 2.16 metri al primo tentativo, ma poi è incappato in tre errori a 2.20 e ha così chiuso la prova in decima posizione. Manuel Lando e Stefano Sottile si fermano a 2.23, concludendo rispettivamente al settimo e al nono posto. La gara è stata vinta dal sudcoreano Sanghyeok Woo (2.32) davanti all’ucraino Oleh Doroshchuk (2.30) e al giamaicano Romaine Beckford (2.26), Matteo Sioli quinto con 2.23.

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