Atletica
Gianmarco Tamberi abbraccia l’Olimpico, due salti comodi al Golden Gala e poi gli errori al ritorno
Gianmarco Tamberi aveva incendiato lo Stadio Olimpico di Roma un anno fa, quando si laureò Campione d’Europa davanti al Presidente Sergio Mattarella. Lo show inscenato nella Capitale è passato agli annali sia per la prestazione atletica (2.37 metri, miglior prestazione mondiale stagionale) che per la narrativa della serata e per i consueti siparietti di cui il fuoriclasse marchigiano è capace.
Dopo il trionfo continentale, però, il Campione Olimpico di Tokyo 2020 non ha potuto rispettare il suo status di favorito ai Giochi di Parigi 2024 a causa delle coliche che lo debilitarono fortemente. Dopo la delusione a cinque cerchi era poi tornato baldanzoso in pedana e aveva vinto la finale della Diamond League, portando a casa il prestigioso e ricco diamantone.
Stasera il ribattezzato Gimbo è tornato in gara dopo otto mesi, abbracciando ancora una volta il pubblico dell’Olimpico. La condizione fisica non era ancora quella dei giorni migliori e il percorso per arrivare ai Mondiali in programma a Tokyo nel mese di settembre è ancora molto lungo, con tutto il tempo per ritrovare lo smalto necessario per difendere il titolo iridato conquistato due anni fa.
Gianmarco Tamberi ha superato 2.12 e 2.16 metri al primo tentativo, ma poi è incappato in tre errori a 2.20 e ha così chiuso la prova in decima posizione. Manuel Lando e Stefano Sottile si fermano a 2.23, concludendo rispettivamente al settimo e al nono posto. La gara è stata vinta dal sudcoreano Sanghyeok Woo (2.32) davanti all’ucraino Oleh Doroshchuk (2.30) e al giamaicano Romaine Beckford (2.26), Matteo Sioli quinto con 2.23.