Formula 1
F1, Aston Martin nei guai per il GP del Canada. Bottas “in prestito” per fronteggiare il forfait di Stroll?
Lance Stroll ha dovuto rinunciare al Gran Premio di Spagna a causa dei perduranti dolori alle mani e ai polsi, rinculo delle fratture che si procurò in una rovinosa caduta in bici avvenuta nel 2023. Al momento non è chiaro se il canadese potrà essere in pista a Montreal, in occasione del GP di casa, che si disputerà nel weekend del 13-15 giugno.
Al riguardo, Aston Martin si trova a fronteggiare un grosso problema legato alla disponibilità dei due piloti di riserva indicati a inizio stagione, ovverosia Felipe Drugovich e Stoffel Vandoorne. Entrambi sono infatti iscritti alla 24 ore di Le Mans, che si terrà in contemporanea con il Gran Premio del Canada!
Il venticinquenne brasiliano correrà con la Cadillac numero 311 assieme a Jake Aitken e Frederik Vesti; il trentatreenne belga è invece un punto fermo della Peugeot numero 94, sulla quale condividerà l’abitacolo con Malthe Jakobsen e Loic Duval.
Ovviamente, svincolarli dalla prestigiosa gara endurance francese non è una dinamica semplice. Cadillac e Peugeot si troverebbero in grossa difficoltà, dovendo rifare un equipaggio a ridosso dell’evento, magari trovandosi obbligate a cercare un pilota mai salito prima sulla propria vettura.
Ecco perché in Aston Martin si sta studiando il “Piano C”, ovvero chiamare una tantum un altro uomo per sostituire Stroll (sempre ve ne sia bisogno). Quell’uomo potrebbe essere Valtteri Bottas, indicato come terzo pilota sia da Mercedes che da McLaren. Affinché il trentacinquenne finlandese possa vestirsi di verde, sarebbe necessaria l’approvazione dei due team in questione, ma non si vede ragione plausibile per porre veti in merito. Non c’è concorrenza diretta tra le tre squadre, che oltre a gareggiare su piani diversi, sono in buoni rapporti e condividono la power unit.
Si vedrà quali saranno le mosse di Aston Martin e se davvero Stroll sarà obbligato ad alzare bandiera bianca. Di sicuro, per Aston Martin, chiedere Bottas “in prestito” sarebbe una soluzione meno complicata di doversi rapportare con Cadillac o Peugeot, le quali si troverebbero a dover stravolgere equipaggi nell’imminenza della 24 ore di Le Mans.