Formula 1

F1, Andrea Stella sul dualismo Piastri-Norris per il titolo: “È ovvio che le scintille arriveranno…”

Erik Nicolaysen

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Andrea Stella / IPA Sport

Il weekend di Barcellona si è concluso con un bilancio trionfale per la McLaren, che ha fatto doppietta (anche in qualifica) nel Gran Premio di Spagna 2025 confermando una netta superiorità tecnica rispetto ai competitor e sfruttando inoltre il passo falso del binomio Red Bull/Max Verstappen per guadagnare tanti punti sull’olandese nel Mondiale piloti sia con il leader Oscar Piastri che con Lando Norris.

Andrea Stella, team principal McLaren, ha ripercorso la gara catalana ed il duello strategico con Red Bull: “Quando abbiamo visto che Verstappen era rientrato ai box al giro 13, abbiamo pensato che la sua sarebbe stata una strategia a tre soste. Abbiamo pensato che non sarebbe stato un problema (in caso di undercut) perché lo avevamo già superato in pista con Lando in quanto avevamo del vantaggio sul ritmo gara. Ma la realtà è che era veloce. Quando siamo andati sulle gomme medie nel secondo stint, stavamo spingendo, controllando il ritmo e nonostante ciò stava recuperando più rapidamente di quanto sperassimo”.

“Quindi, a un certo punto abbiamo persino chiesto ai nostri piloti di spingere di più ed entrambi hanno dato risposte come del tipo ‘non sono sicuro di avere molto più ritmo’. In quella fase eravamo un po’ preoccupati che potesse essere una situazione più aperta di quanto pensassimo sarebbe stata nel primo stint. Ma per fortuna Max ha iniziato a non guadagnare dato che Oscar aveva trovato un bel po’ di ritmo alla fine del secondo stint con le medie. Questo ci ha permesso di passare attraverso la sequenza di pit-stop in modo controllato“, ha spiegato l’ex ingegnere Ferrari.

Sulla strategia più veloce al Montmelò: Penso che le due soste fossero la strategia più veloce, anche se con un certo grado di rischio. A volte è un po’ imprevedibile quando arriverà il forte degrado. Se guardi la gara, se guardi i tempi all’inizio degli stint, siamo stati molto attenti a non spingere troppo perché se spingi troppo all’inizio avrai un po’ di degrado alla fine che è quello successo con Verstappen nel suo terzo stint“.

Sulla crescente rivalità interna tra Piastri e Norris per il campionato piloti: Il briefing non diventerà più difficile. Le conversazioni sono le stesse che abbiamo sempre. Ovviamente quando i due piloti iniziano uno accanto all’altro e ci sono 800 metri prima di curva 1 potresti dover ribadire ogni dettaglio del modo in cui corriamo insieme. Ma finora posso solo essere molto grato a Lando e Oscar, che si sono avvicinati a questa competizione interna con un grande senso di responsabilità e si sono attenuti fedelmente ai nostri principi e al nostro approccio. È ovvio che le scintille arriveranno nel corso di un Mondiale di questo tipo dove abbiamo la macchina più competitiva“.

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