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Basket femminile: miracolo Spagna, batte la Francia ed è in finale

Federico Rossini

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Awa Fam / fiba.basketball

La Spagna piazza la grande sorpresa, e col brivido, nella prima semifinale degli Europei femminili 2025. Francia battuta 64-65, e al Pireo saranno ancora le iberiche a giocarsi il titolo, quello che manca loro dal 2019. Premiata l’organizzazione difensiva di Miguel Mendez, capace di togliere alle transalpine il tiro da tre (5/30), e decisivo l’errore dalla lunetta di Iliana Rupert che impedisce un probabilissimo supplementare. MVP Awa Fam con 21 punti e 9 rimbalzi, ma la performance leggendaria, per come gira la partita e usa la propria esperienza, è Alba Torrens: 12 punti e 7 rimbalzi per la leggenda 36enne che colpisce un’altra volta. Alla Francia non bastano i 19 di Valeriane Ayayi e i 14 di Migna Touré, e ci sarà da discutere circa la poca organizzazione quando la palla scottava davvero. Alle 19:30 la seconda semifinale, un Italia-Belgio tutto da vivere.

Inizio a ritmi altissimi tra le due squadre, e anche se magari talvolta non arriva il canestro, è il mix con l’intensità che si sente eccome. La Spagna tiene bene con Alba Torrens che mostra i soliti lampi di classe, dall’altra parte Ayayi prova a far scappare la Francia sull’11-6. Recupero veloce delle iberiche, con Araujo che colpisce, stoppa, segna, ruba palla, mette liberi: 13-14 Spagna. Dal 13-16 Ayayi (con tabellata) e Foppossi dall’angolo rimandano avanti la Francia. I rispettivi sistemi difensivi, molto diversi nella filosofia (più basata sull’individuale la Francia, molto sugli aiuti la Spagna), portano al 18-18 dopo 10 minuti.

Ripartenza furiosa della Francia, che sfrutta il gran talento di Lacan quando prende velocità e una tripla di Badiane per il 25-20 dopo poco più di due minuti. Dopo quasi altri due il punteggio lo sblocca Carrera da tre, ma è un intervallo tra una bell’azione corale francese e una rubata con transizione di Ayayi che, sul 29-23, obbliga Mendez al timeout. Sul 32-23 Fam interrompe l’assolo francese, poi la Spagna riesce, bene o male, sempre con Fam e sfruttando bene le linee di passaggio, a tenere vicine le transalpine. Nell’ultimo minuto, tra forzature e qualche errore d’intesa da ambo le parti, si va all’intervallo sul 38-31 con la Spagna che non ha ancora preso alcun rimbalzo offensivo.

Alla ripartenza è la tripla di Touré che fa sì che la Francia tenti una fuga vera (43-33). Carrera da una parte e Fam dall’altra provano a tenere la Spagna vicina pur nella modalità asfissiante della difesa transalpina. La squadra di Toupane, però, non riesce a dare il colpo del KO, anche se a suo merito va il fatto che nei cinque minuti in cui non segna tiene sempre sotto controllo la Spagna. Con un’eccezione: Alba Torrens. Rubata, appoggio e -4. A 2’16” dalla fine del terzo quarto, come se non bastasse l’ospedalizzazione di Iyana Martin (colite infettiva), ci si mette anche un infortunio alla caviglia di Ayuso, costretta a uscire non con le proprie forze. Nonostante questo, la Spagna si compatta ancora di più, alza i giri del motore in difesa (Etxarri in testa) e, con Pueyo, arriva il 46-47 entrando nell’ultimo minuto. E Torrens è da par suo: mette le mani ovunque, segna di nuovo in transizione ed a 10′ dal termine è 46-49.

L’intensità diventa altissima in queste fasi, ma la Spagna ha davvero trovato il jolly con Pueyo mentre la Francia, confusa dalla situazione, inizia ad avere problemi di organizzazione in campo. Risultato: 50-55 a 6′ dalla fine. Ci deve pensare Ayayi a far riprendere vita alle transalpine, portandole sul -1 a -4’41”. La tensione si alza ulteriormente e si segna pochissimo, Fam prende un tiro sconsiderato da tre e lo mette per il +4; risponde Touré dopo un paio di rimbalzi in attacco. Buenavida colpisce ancora dall’angolo a -2’39”, poi Fam commette fallo sulla tripla di Salaun che il 3/3 riesce a completarlo. E dall’arco, con meno di 2′ da giocare, colpisce Bernies per il sorpasso francese. Dai sei metri in precario equilibrio risponde Ortiz, poi Salaun sbaglia dall’arco e lo stesso accade a Torrens. Che, però, si fa perdonare eccome: stoppata d’autore sulla tripla di Ayayi, poi è Salaun a rischiare l’antisportivo (che le viene risparmiato). Salaun manda in lunetta Torrens che fa 2/2. Rupert viene pescata frontale da tre dopo il timeout: sbaglia, la successiva rimessa è francese dopo l’instant replay La Spagna difende benissimo e Bernies è costretta in lunetta a -2″4: mette il primo, sbaglia il secondo, la prende Rupert che però prende fallo con 8 decimi sul cronometro, considerato che sul raddoppio Carrera, da dietro, non può sparire. Mette il primo, il secondo le va però lungo, rimbalzo Fam e Spagna in finale.

FRANCIA-SPAGNA 64-65

FRANCIA – Brochant, Foppossi 3, Ayayi* 19, Rupert* 3, Salaun* 9, Badiane 6, Touré* 14, Pouye, Djaldi-Tabdi ne, Lacan 4, Bernies* 6, Astier. All. Toupane

SPAGNA – Buenavida 5, Etxarri 2, Ortiz* 4, Ayuso, Torrens* 12, Araujo* 6, Pueyo, Fam* 21, Vilaro*, Carrera 4, Ginzo 2. All. Mendez

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