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Basket femminile, Europei 2025: Belgio e Cechia staccano il pass per i quarti. Bis Spagna

Federico Rossini

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Alba Torrens / fiba.basketball

Sorprese della terza giornata degli Europei femminili 2025: nessuna. Quattro le partite disputate oggi, tutte legate ai gironi C e D, e due sono le squadre che hanno staccato il pass per i quarti di finale al Pireo, che giocheranno mercoledì 25: Belgio e Cechia. Ma andiamo con ordine, ricordando che nel girone D è ancora tutto da decidere.

GIRONE C (Brno, Cechia)

CECHIA-PORTOGALLO 73-52

Bisogna dirlo: il Portogallo è una squadra con parecchia volontà e anche qualche giocatrice che la sua qualità l’ha, ma in un girone come questo il suo destino era un po’ inevitabile. La Cechia stacca di fronte al suo pubblico il pass per i quarti di finale e si giocherà con il Belgio il primo posto nel girone. E lo fa con una bella prova di squadra, con nessuna in campo più di 25 minuti e sgoccioli, dato che alla coach Romana Ptackova piace eccome.

Unico vantaggio portoghese dopo la prima azione, con i due punti di Sofia da Silva, poi la Cechia va alternativamente dentro con Reisingerova o alla ricerca di Vyoralova e delle esterne. Per sette minuti le lusitane reggono, poi Vyoralova e Holesinska spingono, Andelova collabora e a turno c’è sempre qualcuna che fa qualcosa di rilevante. 40-19 all’intervallo, il resto del confronto è tutto di controllo.

TOP SCORER
CECHIA – Reisingerova 11, Kopecka, Hamzova e Cechova 9
PORTOGALLO – S. da Silva 12, Cruz 10, Rodrigues 9

MONTENEGRO-BELGIO 53-87

Poche ore dopo la Cechia, anche il Belgio va senza problemi ai quarti di finale. Un girone, questo, già praticamente segnato dall’inizio, perché questo Montenegro non ha minimamente la qualità di due anni fa e, per contro, le big del Belgio sono tutte attive, specialmente Kyara Linskens che sotto le plance fa semplicemente quello che le pare con 25 punti.

Di fatto, il match smette di esistere già nel primo quarto, con un incredibile 0-23 da parte delle belghe nei primi 6’43” con 7 di Meesseman, 5 di Allemand e Linskens, 3 di Vanloo, 2 di Lisowa Mbaka e 1 di Claessens. Jovanovic è la prima montenegrina a segnare, ma l’8-31 è praticamente servito. Il Montenegro, ad ogni modo, una reazione ce l’ha con Kovacevic, Lekovic e Pasic che creano problemi alla difesa delle Cats nel secondo quarto, che pure finisce 31-48. Il fatto è che a questo Belgio basta banalmente controllare e poi anche dilagare nel finale.

TOP SCORER
MONTENEGRO – Kovacevic 16, Lekovic 15, Pasic 7
BELGIO – Linskens 25, Meesseman 15, Claessens 14

GIRONE D (Amburgo, Germania)

SVEZIA-GRAN BRETAGNA 75-66

La Svezia vince il confronto più importante finora della sua rassegna e resta con delle speranze di potersi qualificare: decisiva la prossima e proibitiva sfida con la Spagna. Molto residuali, invece, le possibilità della Gran Bretagna, cui non bastano Montañana in panchina e Holly Winterburn da 19 punti, perché dall’altra parte in doppia cifra ne vanno 4 con Klara Lundquist in doppia doppia (20 e 11 rimbalzi, e ci si aggiungono pure 6 assist).

Primo quarto, si diceva, favorevole alle britanniche, con parecchio tira e molla chiuso da Green e Fagbenle nelle fasi conclusive con il 15-22. Fontaine cerca di riavvicinare le svedesi, Winterburn le riallontana, poi ci pensa Lundquist a dare uno scossone alle gialloblu, che pareggiano a quota 31 a 2’02” dall’intervallo con Gustavsson, e il punteggio rimane 31-31. Quando si riparte il momento è di Frida Eldebrink, che ha ancora della classe da mostrare e la usa per trascinare le compagne (soprattutto Nystrom ed Ekh) fino al 57-47 a 10′ dalla fine. E la Svezia arriva fino al 63-47, un vantaggio che controlla fino al termine.

TOP SCORER
SVEZIA – Lundquist 20, Eldebrink 13, Nystrom 11
GRAN BRETAGNA – Winterburn 19, Fagbenle 11, Ashby 9

SPAGNA-GERMANIA 79-60

Per un caso strano del destino, detto anche combinazioni di risultati, la Spagna, nonostante due vittorie in tasca, non è ancora ufficialmente qualificata per i quarti di finale: serve un’altra vittoria con la Svezia, mentre alla Germania serve vincere con la Gran Bretagna un po’ per riprendersi, un po’ per salutare bene il pubblico di Amburgo e un po’ per avere più probabilità di stare fuori da qualunque rischio. Raquel Carrera c’è e si vede con 20 punti da una parte, per le tedesche dato che parla da solo: 60 punti del quintetto, 0 della panchina.

Al netto del risultato finale, la partita è equilibrata per tratti molto larghi, il che mostra una Germania che col quintetto base può comunque sopperire all’assenza delle Sabally. Nel primo quarto parte forte Ginzo (8-2), risponde soprattutto Buhner, ci provano Torrens e Carrera, ribatte Bessoir ed è 19-16. Con le sue big la Spagna prova a scappare sul +9, la Germania regge con Buhner e Geiselsoder (con Fiebich che di tanto in tanto si fa sentire), ma all’intervallo è 36-30. Al rientro in campo si arriva fin sul 38-35, poi Ortiz e Vilaro aiutano Carrera a spingere sul 44-35. Quando serve Torrens c’è, e aiuta a portare le iberiche sul +13, anche se a 10′ dal termine è 54-43. La fuga spagnola, però, è ormai cominciata e vale il 79-60 finale.

TOP SCORER
SPAGNA – Carrera 20, Vilaro 11, Torrens 10
GERMANIA – Geiselsoder 16, Buhner 14, Fiebich 13

CLASSIFICHE

Girone C: 1. Cechia e Belgio 2-0, 3. Montenegro e Portogallo 0-2

Girone D: 1. Spagna 2-0, 2. Svezia e Germania 1-1, 4. Gran Bretagna 0-2

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