Basket

Basket femminile, Capobianco: “Orgoglioso di allenare ragazze e Italia”. Verona: “Mai mollato, continueremo a lottare”

Federico Rossini

Pubblicato

il

Capobianco / fiba.basketball

Il prezzo della vittoria, la gioia di un momento. L’Italia è in semifinale degli Europei femminili: non ci arrivava da trent’anni, ed è la Turchia che esce sconfitta e deve affrontare il tabellone 5°-8° posto. Per le azzurre ora c’è quello del podio.

Così Andrea Capobianco in sala stampa: “Questa partita è stata difficilissima. Turchia molto buona in difesa, ha cambiato le situazioni, quando attaccavamo era difficile. Ma le ragazze sono state grandi, sono molto felice. Sono molto emozionato. Sono molto contento, le ragazze i sono aiutate tantissimo. Siamo stati con la testa sulle strategie preparate. Sono ragazze stupende per l’applicazione mentale che provano a mettere sempre. Sono orgoglioso di allenarle e sono orgoglioso di allenare l’Italia“. La seconda parte del discorso teoricamente doveva essere in inglese, ma il coach azzurro si è visto talmente provato da partita ed emozioni che ha lasciato tradurre a Costanza Verona, presente al suo fianco.

A seguire ha raccontato il concetto di come nasce questa squadra: “Abbiamo lavorato dal primo giorno su un concetto: consapevolezza. Quella di essere rappresentanti di un movimento cestistico. La Nazionale lo rappresenta tutto. Questa consapevolezza l’abbiamo portata anche dopo. Inutile piangere. Se pensiamo a quel che abbiamo fatto gli errori diventano due. Impariamo dall’errore precedente. Logicamente si deve pensare a dopo, a cosa si può costruire. Questa è la consapevolezza delle ragazze. Sappiamo cosa c’è stato prima. Non vogliamo piangerci addosso, ma guardare avanti in un modo roseo. Le ragazze infortunate ci sono state vicino, c’è una compattezza incredibile“.

Si parlava di Verona, ed ecco le sue parole: “Non abbiamo mai mollato neppure all’overtime quando nessuna segnava. Tutte hanno dato qualcosa per vincere, siamo orgogliose di questo gruppo e felicissime. Perché ora possiamo andare in zona medaglie, combattere per una medaglia. Penso che stavamo inseguendo questo sogno e ora siamo qui. Continueremo a lottare per questo. Devo dire che questa squadra è diventata forte nell’ultimo mese. Nel 2023 siamo uscite che non erano nemmeno i quarti, a tutti dispiaceva di non avercela fatta. Penso sempre all’obiettivo. Quando perdi impari che devi dare e fare di più. Abbiamo perso, e abbiamo voluto di più questa medaglia“.

Piccoli dettagli in più tratti dal già detto del coach: “Dall’inizio del raduno Andrea ci dice che dobbiamo andare al Mondiale… Quello che dice è che abbiamo lavorato sulla consapevolezza, sul lavorare sulle difficoltà. Costruire consapevolezza, coscienza di noi. Fare noi il nostro futuro“.

Exit mobile version