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Ambesi sicuro: “Jannik Sinner ci farà divertire sull’erba. C’è un suo aspetto che fa paura”

Gianluca Bruno

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Jannik Sinner - Lapresse

Lorenzo Musetti e Jannik Sinner: due italiani ai quarti di finale del Roland Garros, sembra qualcosa di scontato, ma è ancora un risultato incredibile per il tennis tricolore. A parlare del secondo Slam stagionale ci ha pensato Massimiliano Ambesi all’interno della rubrica Tennis Mania.

Sulla giornata di ieri: “Eguagliare domenica non era facile, però devo dire che Bublik-Draper è andata ben oltre le aspettative, con un esito un po’ a sorpresa. I precedenti erano stati vinti da Draper, partite però decise da piccoli episodi. Bublik è stato geniale e per di più non perde una partita da diverso tempo visto che ha vinto anche il Challenger a Torino. Il tabellone qui non era semplice ed ha raggiunto i quarti di finale, c’era un ostacolo dopo un altro. Può mettere in difficoltà Sinner in questo momento? In passato ci sono state partite battagliate, ma soprattutto su erba, altro contesto. Tra Djokovic-Norrie e Draper-Bublik sembravano due sport differenti. La velocità della palla era con uno scarto incredibile. C’era un livello diverso, poi le partite si fanno in due”. 

Guardando al numero uno del mondo: “Fermo restando che Sinner ha sfoderato una prestazione che è vicinissima parente a quella vista con Lehecka e questa volta con un giocatore ben più strutturato. I segnali emersi sono importanti. Jannik ha fatto paura per la facilità con cui ha gestito le operazioni. Poteva essere 6-0 6-1 6-4 per le occasioni non concretizzate. Gli avversari entrano in campo con enorme timore, se la partita non inizia nel modo giusto si sciolgono, perché si rendono conto che non hanno armi per controbattere. Ha raggiunto un livello notevole, in qualunque modo vada a finire il torneo, poi tra erba e cemento ci possiamo divertire. Nell’approccio di Sinner è cambiato qualcosa, è cambiato l’approccio. Sinner nelle ultime partite tiene sempre il servizio e concede solo sette palle break, annullandole: sono delle statistiche veramente clamorose per essere sulla terra”. 

Andando a guardare il percorso di Sinner fino ad ora: “È bello leggere il tabellone prima del torneo, poi tanti degli avversari si autoeliminano ed il tuo livello ti porta ad asfaltare quelli che ti si presentano davanti”. 

Le due partite del tabellone femminile: “Non mancherà lo spettacolo, Sabalenka-Zheng sarà una battaglia anche 50 e 50 in partenza, in generale entrambe le sfide possono regalare grande spettacolo”.

L’Italia può andare ad eguagliare primati storici: “La doppia semifinale in un torneo Slam ha solo un precedente nel 1960, con Pietrangeli che vinse il torneo, mentre Sirola fu sconfitto. Questo dà un po’ la sensazione della situazione che si sta vivendo. Dopo gli Australian Open ancora due italiani ai quarti, è un ricco bottino che fa capire il livello del tennis italiano. Abbiamo due ragazzi in missione per scrivere una pagina di storia indelebile per il tennis italiano. Sono convinto che in semifinale ci arriveranno entrambi, l’ostacolo poi ci sarà lì. Rispetto all’anno scorso manca Paolini, ma in compenso hai due ragazzi”. 

Su Tiafoe che sfiderà Musetti: “Ne ho viste molte di partite dell’americano, ha tenuto in mano le redini della partita concedendo niente sul proprio servizio. Tiafoe è decisamente cresciuto anche rispetto allo scorso anno. Lo posso considerare sul livello più alto e sono molto stupito”. 

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