Ciclismo
Una caduta rivoluziona il Giro d’Italia: Ciccone a terra, Tiberi e Ayuso attardati. Classifica stravolta
Una brutta caduta ha purtroppo condizionato la quattordicesima tappa del Giro d’Italia: quando mancavano 23 km al traguardo di Nova Gorica, mentre si stava percorrendo il circuito finale, uno scivolone ha avuto luogo nelle prime posizioni del gruppo. Il danese Mads Pedersen, in maglia ciclamino (leader della classifica a punti), è volato a terra in una strettoia nei pressi della vecchia dogana di Casa Rossa e alle sue spalle si trovava il compagno di squadra Giulio Ciccone.
L’abruzzese è caduto malamente ed è rimasto a terra per alcuni minuti, visibilmente dolorante. Il capitano della Lidl-Trek ha poi deciso di rimontare in sella cinque minuti dopo l’episodio incriminato e ha ripreso la marcia affiancato da alcuni compagni di squadra, ma chiaramente le sue ambizioni di classifica sono sfumate: stamattina occupava il settimo posto in graduatoria con un distacco di 2’20” dal messicano Isaac Del Toro.
Il gruppo si è letteralmente spaccato in quel frangente: davanti sono rimasti la maglia rosa, il britannico Simon Yates e l’ecuadoriano Richard Carapaz, mentre Antonio Tiberi, lo spagnolo Juan Ayuso e lo sloveno Primoz Roglic sono risultati attardati. La graduatoria risulterà sicuramente stravolta a causa di questa caduta, al termine di una tappa che sulla carta non avrebbe dovuto incidere sulla classifica.
AGGIORNAMENTO ORE 17.20
Lo spagnolo Juan Ayuso (secondo prima della tappa odierna), lo sloveno Primoz Roglic (quinto) e il colombiano Egan Bernal hanno accusato un ritardo di 48 secondi dal messicano Isaac Del Toro, che con la maglia rosa è rimasto nel gruppo di testa insieme all’ecuadoriano Richard Carapaz e al britannico Simon Yates. Antonio Tiberi è giunto all’arrivo con un distacco di 1’44” dall’attuale padrone del Giro d’Italia.
La classifica generale è stata dunque totalmente riscritta: Del Toro in maglia rosa con un vantaggio di 1’20” su Simon Yates, 1’26” su Ayuso, 2’07” su Carapaz, 2’23” su Roglic, 2’54” sul canadese Derek Gee. Il migliore italiano ora è Damiano Caruso, settimo a 2’55”, mentre Antonio Tiberi è scivolato in ottava piazza a 3’02”. Ciccone è arrivato al traguardo con un ritardo superiore ai 16 minuti.