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Sara Errani rilancia: “A Parigi forse l’ultima partita in singolare. Ma vado avanti in doppio”

Stefano Villa

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Errani / Valerio Origo

Sara Errani vanta una carriera sontuosa in singolare, culminata con la finale giocata al Roland Garros nel 2012, anno in cui raggiunse anche la semifinale agli US Open e i quarti agli Australian Open. La tennista italiana riuscì a issarsi fino al quinto posto nel ranking WTA (il 20 maggio 2013) ed è rimasta sulla cresta dell’onda per tanti anni, tra l’altro riuscendo a vincere cinque tornei dello Slam: Roland Garros e US Open nel 2012, Australian Open nel 2013 e nel 2014, Wimbledon nel 2014.

La 38enne si poi regalata una seconda carriera e si è laureata Campionessa Olimpico a Parigi 2024 nel doppio, in coppia con Jasmine Paolini. Insieme alla toscana ha firmato conquistato gli Internazionali d’Italia in due occasioni nel giro di dodici mesi, firmando un micidiale uno-due sulla terra rossa del Foro Italico di Roma. Le primavere avanzano, ma l’azzurra continua a regalare meraviglie in questa specialità, mentre in singolare fa inevitabilmente fatica e potrebbe essere prossima all’addio.

Sara Errani ne ha parlato nella conferenza stampa dopo il trionfo odierno nella Città Eterna: “Le partite possono girare sul punto secco. 2026? Speriamo di vincere la terza volta. In singolo forse giocherò l’ultima partita a Parigi, ma di sicuro è l’ultimo anno. In doppio vorrei continuare, spero il fisico rimanga solido“. L’addio sul mattone tritato di Parigi, dove ha raggiunto grandissimi risultati in passato?

Federico Militello, direttore di OA Sport, si è soffermato su un aspetto tecnico: “Com’è cambiato il tuo approccio al tennis da quando eri una grande singolarista ad ora che sei una doppista?”. Sara Errani ha risposto: “Cerco di fare le stesse cose, allenarmi bene. L’anno scorso per me era stato molto pesante, perché avevo giocato tanto in singolare per tenere il ranking. Quest’anni dedicandomi solo al doppio riesco a gestirla meglio“.

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