Roland Garros

Roland Garros 2025, Cobolli doma Arnaldi nel derby e si regala la sfida con Zverev

Andrea Addezio

Pubblicato

il

Flavio Cobolli/La Presse

Continua l’ottimo momento di Flavio Cobolli. Nell’incontro valevole per i trentaduesimi di finale del Roland Garros il giocatore romano doma 6-3 6-3 6-7(6) 6-1, in tre ore e nove minuti, la resistenza del connazionale Matteo Arnaldi e conquista così il pass per la sfida dei sedicesimi contro Alexander Zverev, testa di serie numero 3 e finalista della scorsa edizione.

La partita inizia con due game nel quale ciascun giocatore deve annullare un’opportunità di break all’avversario. Arnaldi, a 15 sale 2-1. Cobolli deve annullare due palle break nel quarto gioco rimontando da 15-40, ottiene, con il winner di rovescio il 3-3 e firma, ai vantaggi, il break del 4-3 capitalizzando l’errore del ligure. Il vincitore di Amburgo allunga firmando ai vantaggi il 5-3 con la prima di servizio e, a 30, ottiene il secondo break consecutivo chiudendo, sull’errore dell’avversario con il rovescio, il parziale di apertura 6-3.

Arnaldi inizia la seconda frazione conquistando, a 15 il break dell’1-0. Il numero 26 del ranking risponde d’autorità, si procura tre palle dell’1-1 con il pallonetto e con il passante di diritto sigla l’1-1 per poi, a 15, operare il sorpasso sul 2-1. Il romano insiste, toglie il servizio al rivale per il 3-1, glielo restituisce, a 30, scagliando il diritto in rete e riesce ad ottenerlo nuovamente capitalizzando gli errori di diritto del sanremese. Il servizio non è certo una discriminante decisiva, a confermarlo arriva il break che permette ad Arnaldi, sulla smorzata errata del rivale, di accorciare sul 4-3. Cobolli è più lucido nello sprint finale, ottiene, a 30, l’ennesimo break per allungare 5-3 e con un autorevole game di battuta firma il 6-3 che gli consegna due set di vantaggio.

Il numero 36 ATP inizia la terza partita con l’1-0 conquistato dopo aver annullato tre palle break. Il suo rivale tiene autorevolmente la battuta per l’1-1 e ribatte, a 15, per il punto del 2-2. Cobolli rompe l’equilibrio griffando, a 15, il break del 3-2 in un gioco nel quale il suo avversario commette diversi errori da fondo.  Sul 3-2 30-0 a proprio favore il giocatore capitolino concede una mano preziosa al suo rivale che ne approfitta per riportarsi sul 3-3 e conquistare, a 15, il 4-3. Il numero 26 del mondo non perde contatto con il 4-4, detta i ritmi del nono gioco fino ad incamerare il break del 5-4, il suo connazionale però non molla la presa e, con il diritto vincente, impatta sul 5-5 in un gioco iniziato sul 30-0. Arnaldi sembra crederci, continua a spingere e si porta sul 6-5, rapidamente impattato dal suo avversario per il 6-6. Il tie-break inizia bene per il vincitore di Bucarest, il ligure non perde contatto, tiene botta, annulla un match point sul 6-5, colleziona tre punti consecutivi e, con il rovescio vincente, chiude sull’8-6 allungando la partita.

Il quarto parziale inizia con i turni di battuta tenuti con qualche difficoltà dal giocatore romano. La svolta arriva nel quarto game quando, complici i due doppi falli del rivale, il numero 26 ATP ottiene il break del 3-1 difende, a zero, il servizio del 4-1 e, grazie alla maggior profondità nei colpi, toglie la battuta al sanremese per il 5-1. Cobolli vede il traguardo, continua a macinare gioco e al terzo match point, sul rovescio fuori misura del rivale, chiude i conti per il 6-1 conclusivo.

Cobolli serve una percentuale di prime leggermente migliore dell’avversario, 52% contro 47%, vince il 70% di punti sulla prima e il 52% sulla seconda chiudendo sul -4, 32 a 36 il rapporto tra colpi vincenti ed errori gratuiti. Arnaldi paga dazio ad otto doppi falli, al 36% di punti vinti sulla seconda di servizio e agli oltra 60 errori gratuiti.

Exit mobile version