Ciclismo

Primoz Roglic, Giro d’Italia compromesso? Distacco pesante: la tappa nera dello sloveno

Andrea Ziglio

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Primoz Roglic/LaPresse

La giornata nera di Primoz Roglic. Scossone clamoroso in classifica generale del Giro d’Italia 2025 dopo una favolosa nona tappa. Su un percorso molto simile a quello delle Strade Bianche si ribaltano le gerarchie e a pagare in maniera inaspettata è proprio lo sloveno, che fino a questo momento era sembrato forse il più sicuro tra i pretendenti alla Maglia Rosa.

Roglic, invece, esce da questa tappa addirittura al decimo posto della classifica generale e con un ritardi di due minuti e venticinque secondi dal messicano Isaac Del Toro, che oggi ha capovolto tutte le aspettative di inizio tappa. Il messicano, infatti, è stato grandissimo protagonista insieme al vincitore Wout Van Aert, con un’azione formidabile sui vari settori di sterrato. Il corridore della UAE Team Emirates è la nuova Maglia Rosa e si presenterà alla cronometro di martedì con oltre un minuto di vantaggio sul compagno di squadra Juan Ayuso.

La domenica da dimenticare di Roglic è cominciata nel secondo tratto di sterrato, quando lo sloveno ha perso contatto dalla testa della gara per una caduta. Il capitano della Red Bull Bora-hansgrohe è finito anche lui vittima della scivolata in gruppo e si è trovato poi costretto ad inseguire. Successivamente anche una foratura ha creato problemi a Roglic, che a quel punto ha capito di poter limitare solo i danni. Importante il lavoro di Giulio Pellizzari, fedele gregario dello sloveno, che ha guidato il suo capitano, il quale alla fine ha comunque pagato un distacco di due minuti e ventidue secondi.

Il Giro di Roglic non è compromesso, ma assolutamente ora cambiano i piani per lo sloveno. Già molto importante diventa la cronometro di martedì da Lucca a Pisa, dove il capitano della Red Bull Bora-hansgrohe dovrà per forza recuperare secondi sui diretti rivali, anche se lo stesso Del Toro si difende molto bene nelle corse contro il tempo. Roglic dovrà recuperare piano piano, pensando poi all’ultima settimana con le Alpi, per una corsa alla Maglia Rosa in rimonta e per un Giro che ora potrebbe diventare sempre più spettacolare.

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