Tennis
Precedenti sfavorevoli per Lorenzo Musetti contro Holger Rune. Ma sarà una prima volta sulla terra rossa
L’avevano anticipato un po’ tutti a inizio Roland Garros, e alla fine eccolo qui: l’atteso ottavo di finale tra Lorenzo Musetti e Holger Rune, di scena domani e con tanti significati al suo interno. Di fatto, sono in tanti a pensare che da qui uscirà uno dei due semifinalisti della parte bassa del tabellone.
Per adesso il discorso precedenti non sorride particolarmente a Musetti, che è sotto 0-2 con il danese. Per il toscano, però, la buona notizia è un’altra: non si è mai giocato sul rosso e, oltretutto, quelle due occasioni corrispondevano a periodi un po’ particolari della sua carriera. Oggi, invece, il numero 2 azzurro è nella sua fase più bella, ed è venuto a capo di un match davvero complesso contro l’argentino Mariano Navone; preoccupa di più il suo avversario, due volte sotto di un set contro il francese Quentin Halys prima di rispolverare il suo tennis nei 20 minuti finali.
Al Queen’s, nel 2023, Rune era considerato in rampa di lancio, e in effetti finora quello rimane il suo miglior anno: ai quarti fu lui a prevalere per 6-4 7-5, un match deciso su pochi punti che mandò il danese in semifinale (fu poi battuto da de Minaur, il quale poi perse da Alcaraz).
A Indian Wells, nel marzo 2024, era Musetti a non trovarsi proprio nel migliore dei momenti, dato che la fiducia era a livelli piuttosto bassi in quella fase. A livello di terzo turno, comunque, il toscano riuscì a portare il suo avversario al tie-break, ma fu comunque 6-2 7-6(5).
Il vincitore avrà in ogni caso una possibilità di rilievo di raggiungere il penultimo atto. Questo anche se, nell’ottavo di immediato interesse dei due, non c’è nulla da sottovalutare in nessuno dei due nomi possibili. Da una parte Frances Tiafoe, con tutta l’esperienza che ormai l’americano si è fatto sia in tema di avanzamento negli Slam che sul rosso (dove si muove meglio rispetto ad anni fa), dall’altra Daniel Altmaier, il tedesco con il ruolo di ammazza-big a Parigi da diversi anni a questa parte (Berrettini, Sinner e Fritz negli anni ne hanno saputo qualcosa).