Tennis
Perché Tyra Grant non è ‘naturalizzata’. Radici italianissime e legame forte con Roma
Un grande talento per l’Italia. La notizia è di ieri ed è relativa alla 17enne Tyra Caterina Grant. La tennista, figlia di padre americano (Tyrone Grant, giocatore di basket) e madre italiana (Cinzia Giovinco, sua prima maestra sul campo e oggi anche manager) rappresenterà il Bel Paese a partire dai prossimi Internazionali d’Italia, a Roma, dove la classe 2008 ha ricevuto una wild card e inizierà il proprio percorso dal tabellone principale.
Nata a Roma 17 anni fa, attualmente n.356 WTA, la ragazzina ha tutto per far parlare di sè viste le sue capacità tecniche e fisiche. Il segnale inequivocabile della decisione di giocare col Tricolore è arrivato dalle pre-qualificazioni del torneo di doppio a Roma, dal momento che accanto al nome di Grant, in coppia con Lisa Piga, è comparso proprio la bandiera italiana e non quella a stelle e strisce degli Stati Uniti con cui aveva giocato precedentemente. Il post sui social della madre, con la condivisione del pezzo di “The Athletic” che parla proprio di questo tema, ha rappresentato un’altra conferma.
Una giocatrice, nell’orbita dell’importante agenzia IMG, che a Madrid ha sfiorato la qualificazione al tabellone principale, dopo aver battuto la tedesca Tatjana Maria e perso poi contro la veterana Sasnovich, da considerarsi quindi italiana a tutti gli effetti e non naturalizzata viste la sua storia familiare (mamma italiana) in primis. L’essere nata nella Città Eterna e la sua formazione tennistica vanno a rafforzare il “concetto”.
Tyra, infatti, ha iniziato a giocare tra Vigevano e Bordighera, al centro di Riccardo Piatti, dove da bambina si è avviata a questa difficile pratica, avendo modo di conoscere e allenarsi per 7 anni anche con Jannik Sinner, ricordando la lunga esperienza dell’altoatesino col tecnico italiano. Nel 2023 si poi è trasferita a Orlando, in Florida, per allenarsi con la United States Tennis Association e dare il via a una nuova avventura.
Tuttavia, i dialoghi con la FITP nell’ultimo periodo si sono fatti più intensi e l’accordo è stato trovato per non lasciarsi scappare un talento in grado di vincere nel 2018 il Lemon Bowl Under10 e di ritagliarsi un ruolo da primattrice tra le giocatrici a livello giovanile. Non resta che godersi lo spettacolo.