Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2025: Lidl-Trek super anche con Verona. Roglic malissimo, Tiberi si salva con coraggio

Gianluca Bruno

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Antonio Tiberi - Lapresse

PAGELLE QUINDICESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2025

Carlos Verona, voto 10: “Cicco è per te”. Mentre è abbracciato con la moglie ed i figli lo spagnolo dedica il successo a Giulio Ciccone, caduto ieri e costretto al ritiro. Era il suo capitano, è venuto a questo Giro per fare il gregario, e invece si trova a centrare la vittoria più bella della carriera con una spettacolare fuga terminata in solitaria ad Asiago. La Lidl-Trek è devastante: sono sei dopo le quattro di Pedersen e la cronometro di Hoole.

Christian Scaroni, voto 8: ad inizio Giro anche a causa di una caduta non era al top, la condizione è in crescendo ed è perfetta per la terza settimana. Oggi purtroppo non riesce a conquistare la vittoria, deve accontentarsi di una terza piazza importante.

Damiano Caruso, voto 8: chiude in top-10, ma non è questo a regalargli questo voto eccellente. Ha una gamba strepitosa: risponde in prima persona ad ogni attacco, sembra essere nella condizione dei giorni migliori, dimenticando la carta d’identità che cita 37 anni (quasi 38). Non solo spalla di Tiberi, corre anche per sé stesso e fa bene: adesso è sesto in classifica generale e non vuole smettere di sognare.

Derek Gee, voto 8: il Giro era iniziato in sordina, ricco di problemi, ma ora il canadese è tornato veramente in gran spolvero. Quinto in generale al termine di una giornata che l’ha visto anche provare l’offensiva in più occasioni. La top-5 non è un’utopia.

Richard Carapaz e Simon Yates, voto 7: occhio a questi due. Sono veterani ma fanno paura a tutti, soprattutto per l’esperienza. Anche oggi perfetti sia in attacco che in difesa. Sono uomini da podio.

Isaac del Toro, voto 9: è sempre al posto giusto nel momento giusto. A tratti sembra di vedere pedalare Tadej Pogacar per la facilità con cui si alza sui pedali e va a riprendere tutti i rivali. E pensare che, sulla carta, nonostante la Maglia Rosa sulle spalle, è ancora un gregario.

Juan Ayuso, voto 6: al contrario del compagno di squadra, sembra ben lontano dalla migliore condizione. Verrà fuori nella terza settimana?

Antonio Tiberi, voto 8: sembrava tutto finito ieri, ancor di più oggi quando sul Muro di Ca’ del Poggio ha perso un minuto da tutti i rivali per la classifica generale. Le difficoltà dopo la caduta di Nova Gorica erano tantissime, con il cuore e con la classe è venuto fuori il ciociaro, anche grazie al supporto della Bahrain-Victorious. Non perde nulla, domani c’è il giorno di riposo e poi all’attacco nella terza settimana continuando a sognare il podio.

Primoz Roglic, voto 4: se nella tappa di Siena la sfortuna l’aveva colpito, oggi sono le gambe a fare un brutto scherzo. Cede vertiginosamente su una salita tutt’altro che dura e perde 1’30” (e per fortuna aveva il supporto di Pellizzari) da tutti. Non sembra lui e difficilmente si potranno ribaltare le cose.

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