MotoGP
MotoGP, Ktm “chiama” Red Bull per restare nel Motomondiale dal 2027?
Il salvataggio di Ktm, avvenuto la scorsa settimana, non aveva sciolto i dubbi legati a una possibile uscita o a una potenziale riduzione dell’impegno nel Motomondiale dell’azienda austriaca, attanagliata da una forte crisi finanziaria. Al riguardo, erano circolate le voci più disparate, per esempio che ci sarebbero state solo due RC16 in pista nel 2026, sostituite da due Honda.
Martedì, il Salzburger Nachrichten ha pubblicato un’intervista a Gottfried Neumeister, amministratore delegato della Casa di Mattighofen, che ha smentito l’ipotesi: “L’impegno sportivo fa parte del DNA della KTM, anche perché qualsiasi innovazione introdotta sul piano agonistico viene poi implementata nella nostra produzione di serie. Questa è la ragione per la quale il nostro marchio è ben conosciuto da Bangkok a Buenos Aires. Onoreremo tutti i contratti già in essere con scadenza nel 2026”.
Si tratta di un punto di partenza, ma cosa accadrà dal 2027 in poi? Neumeister al riguardo è stato molto sibillino: “Non posso entrare nei dettagli legati a ogni singola categoria, ma di certo non c’è volontà di uscire dal Motomondiale neppure in vista del 2027. Se ce lo potremo permettere, ci saremo, soprattutto perché l’arrivo di Liberty Media aprirà molte opportunità. Da quando hanno preso in mano la F1, il pubblico è raddoppiato e sicuramente vorranno avere delle gare negli Stati Uniti, che sono il nostro mercato principale. Vedremo quale concetto gestionale decideranno di proporre. Di certo, un eventuale disimpegno non sarebbe una decisione presa a cuor leggero”.
Insomma, il dirigente di KTM ha posticipato qualsiasi uscita di scena al 2027, senza tuttavia escluderla. Ci sarebbe però molto in movimento dietro le quinte. A inizio maggio, Lukas Lauda ha assunto il ruolo di “assistente” di Neumeister. In buona sostanza, ne è diventato il “braccio destro”. Il figlio di Niki è stato successivamente “avvistato” a Imola, durante il GP di Formula 1, dove era presente anche Mark Mateschitz, figlio di Dieter, e membro del consiglio d’amministrazione Red Bull.
Secondo i bene informati, il progetto sarebbe quello di separare il comparto agonistico dal resto dell’azienda di Mattighofen, favorendo così l’ingresso di nuovi partner commerciali. Uno, in particolare. Il colosso degli Energy Drink già impegnato direttamente in F1 da due decenni.
Di fatto, l’idea di KTM sarebbe di restare in MotoGP con il proprio marchio e le proprie strutture, ricevendo però un concreto aiuto finanziario da parte di Red Bull, che potrebbe andare oltre la mera sponsorizzazione. Non resta che “restare sintonizzati”, molto accadrà da quelle parti nei prossimi mesi.