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MotoGP, Alex Marquez “primo incomodo” nella corsa al Mondiale? I precedenti di Bastianini e Bezzecchi non sono incoraggianti, ma…

Francesco Paone Casati

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Alex Marquez / IPA Sport

Alex Marquez rappresenta uno dei temi forti in vista del Gran Premio di Francia di MotoGP, che si disputerà fra domenica 10 maggio (sprint, ore 15:00) e domenica 11 maggio (GP, ore 14:00). Lo spagnolo è infatti l’inatteso leader della classifica iridata, seppur con margine minimo sul fratello Marc e vantaggio contenuto su Francesco Bagnaia.

Non l’abbiamo già visto di recente, questo film? Più o meno. Siamo al terzo capitolo di una saga cominciata nel 2022 con Enea Bastianini e proseguita nel 2023 con Marco Bezzecchi. In entrambi i casi, un centauro in sella a una Ducati della stagione precedente e inserita nel contesto di un team indipendente aveva iniziato l’anno in maniera sorprendente, proponendosi come autentica rivelazione.

Sostanzialmente, è quanto sta accadendo con il ventinovenne iberico in questo momento, seppur con i dovuti distinguo del caso. I due italiani erano più giovani e meno esperti di quanto non lo sia l’attuale protagonista inaspettato. Inoltre, i romagnoli avevano stupito per le performance pure, alternandole a dei passaggi a vuoto. Il catalano, viceversa, per quanto estremamente performante rispetto ai suoi standard pregressi, colpisce soprattutto per solidità di rendimento.

Proprio i precedenti di Bastianini e Bezzecchi non depongono a favore del Marquez minore nell’ottica di considerare veramente credibile la sua (eventuale) candidatura al titolo a lungo termine. Cavalca una moto meno evolvibile rispetto a quella di chi lo segue nel Mondiale, con tutti gli annessi e connessi del caso. Difatti, sia Bestia nel 2022 che Bez nel 2023 sono rimasti al vertice sino a fine anno, ma alla lunga non hanno avuto modo di partecipare alla contesa iridata.

Però, come detto, c’è una variazione sul tema ed è rappresentata dalla diversa esperienza della versione 2025 del “terzo incomodo”, il quale peraltro al momento di “terzo” non ha proprio nulla, poiché è lui a menare le danze nella graduatoria assoluta!

Alex si gode la leadership iridata grazie ai suoi meriti, ma anche ai passaggi a vuoto del fratello e alle incomprensioni (definiamole così) tra Pecco e la nuova Ducati. Quasi sicuramente, non durerà. Intanto, però, è lì, sornione. Si presenta a Le Mans da “primo incomodo”dopo aver finalmente sfatato il “tabù successo” in MotoGP. Chissà, forse lo stiamo sottovalutando? Nei prossimi mesi, la risposta!

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