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Luciano Darderi vince in lotta contro Nakashima e va ai quarti ad Amburgo

Federico Rossini

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Darderi / LaPresse

Luciano Darderi, dopo quello che è un match molto più tirato del punteggio, supera al termine di due ore e 47 minuti l’americano Brandon Nakashima nel secondo turno dell’ATP 500 di Amburgo. 6-3 6-7(7) 6-2. Per l’italoargentino nativo di Villa Gesell adesso i quarti di finale arrivano contro il russo Andrey Rublev, e sarà senz’altro l’ostacolo più complicato in una parte di tabellone improvvisamente aperta dall’uscita di scena di Zverev.

Prime fasi che, sebbene non mostrino particolari ombre di break, si mostrano piuttosto lottate: nessuno dei due tiene con particolare facilità il proprio turno di servizio. Il tutto fino al 3-2 per Nakashima, che è il primo a scappare via a 15 anche in virtù di una maggior regolarità di gioco in questi minuti. Sfortunatamente per lui, però, arriva il momento in cui si disunisce completamente non già dal 5-2, ma dal 5-3 in avanti. Risultato: Darderi acquisisce fiducia su tutta la linea, mostra le proprie qualità di terraiolo di razza e porta a casa il 7-5 perdendo appena quattro degli ultimi 24 punti.

Lotta aperta anche nel secondo set, dove il primo a tentare la fuga è Nakashima, ma l’americano manca la palla break sull’1-0 e lo subisce subito dopo, salvo poi riprendersi il maltolto a 15. Seguono ancora scambi di una certa lunghezza sul secondo campo del Rothenbaum, fino a quando non arriva anche il doppio fallo di Nakashima a dare a Darderi la chance del 4-3 e poi 5-3. Stavolta, però, è l’italiano a disunirsi, sbagliando diverse decisioni e lasciando tornare il suo avversario sul 5-5, salvo poi trovare il 6-5 e cedere di nuovo la battuta per il tie-break. Stavolta i match point arrivano e sono tre, di cui due al servizio che però Darderi butta via con un dritto lungo e un drophshot in rete. Il terzo glielo annulla Nakashima, che nel giro di pochi punti chiude per 9-7.

Il terzo parziale riparte con un Darderi che, nonostante tutto, ha ben chiaro il concetto di continuare ad andare in lotta: i primi quattro giochi del set sono autentiche battaglie, risolte quasi tutte ai vantaggi e alla fine dei quali, dopo un break per parte, tutto è come prima: 2-2. Improvvisamente, però, Nakashima ha un passaggio a vuoto che gli costa 12 dei successivi 14 punti. Resta con la testa nel match l’italoargentino, e ci resta eccome: dal 5-2 si entra in un ottavo gioco dai contorni davvero altalenanti. Ogni volta che si arriva al match point, Nakashima torna quello che sa elevare il livello di gioco e annulla le chance. Questo dura fino al quarto del game e settimo in assoluto, in cui l’americano si consegna tramite un doppio fallo.

Nemmeno così tanti, considerate lunghezza e intensità del match, i gratuiti da ambo le parti: 39 Darderi, 49 Nakashima (e 33-36 il conteggio dei vincenti). Rendimenti abbastanza simili un po’ ovunque (575-65% prime in campo, 64%-59% punti vinti), ma conta il 49%-39% per Darderi come punti vinti sulla seconda.

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