Ciclismo
‘La Fagianata’ di Magrini: “Roglic può fare come Froome nel 2018, Tiberi ancora da top5, Ayuso può attaccare Del Toro”
UNA CADUTA RIVOLUZIONA LA CLASSIFICA DEL GIRO D’ITALIA
Ora cambia molto. Purtroppo le cadute sono sempre da considerare. Noi siamo stati sfortunati come Italia. Puoi cadere a Napoli come in Slovenia: quando è bagnato, è sempre un problema, devi saper andare in bici, come ha fatto Asgreen. Peccato perché sono caduti davanti e il frazionamento ha favorito Simon Yates, Carapaz e Del Toro. Simon Yates è secondo in classifica, le strategie della Visma possono cambiare. Di sicuro sarà tutto ancora più avvincente. Roglic è quinto in classifica, oggi l’ho visto meglio rispetto agli altri giorni, con un Pellizzari spettacolare.
ITALIA CON LE OSSA ROTTE
La caduta fa parte del corredo del corridore. Ti può vanificare tante cose. Purtroppo Ciccone e Tiberi ne hanno fatto le spese, le nostre due speranze azzurre sono vanificate. Tiberi però è ancora in corsa, c’è ancora una settimana di salite.
IL POSSIBILE GUASTATORE
C’è una alternativa come Bernal che non ha nulla da perdere e potrebbe anche fare degli attacchi sconclusionati che potrebbero creare scompiglio.
DOVE POSSONO ARRIVARE ORA CARUSO E TIBERI
Caruso giustamente non è stato fermato. A questo punto io me lo aspetto nei 10 a fine Giro, ma anche Tiberi. La classifica è molto corta, volendo Antonio potrebbe ancora finire nei 5. Sul podio la vedo difficile perché ne ha tanti davanti. Avrà domani e poi il giorno di riposo per recuperare dalla caduta. E’ stato il primo a cadere ed è rimasto incastrato con delle biciclette sopra. Botte ne ha prese, ma non esagerate. Era molto tranquillo all’arrivo, a me piace molto perché ha sempre questo atteggiamento molto posato.
LA MALEDIZIONE DI GIULIO CICCONE
Ciccone ha una sfortuna clamorosa, è incredibile. Ogni anno succede sempre qualcosa. Rimane sempre quel dubbio se sia in grado di fare classifica, anche quest’anno non potrà farla. Sarà anche dura terminare il Giro, perché ha preso una bella legnata.
ROGLIC COME FROOME NEL 2018?
Può farlo, quest’anno lo ha già fatto al Giro di Catalogna, ribaltando tutto sul Montjuic con un’azione in solitaria. Lui ha dimostrato di saper attaccare, quando necessario, quindi per me rimane ancora uno dei favoriti.
AYUSO ATTACCHERÀ IL COMPAGNO DI SQUADRA DEL TORO?
Ayuso potrebbe anche attaccare. Potrebbe fare da specchietto per le allodole. E’ una situazione favorevole per la UAE, che rimane una squadra fortissima. Hanno anche Vine, Arrieta e Majka in salita, possono comandare ancora la corsa. Se fosse rimasto a 20″ di distacco, non sarebbe stato bello attaccare Del Toro, ma con questo divario ci sta.
COSA ASPETTARSI SULLE MONTAGNE DA DEL TORO
Su Del Toro non possiamo sbilanciarci. Per me rimane il favorito n.1. Ha vantaggio, è sveglio, furbo, è sempre nel vivo dell’azione e ha la pedalata facile. E’ difficile staccarlo. Non possiamo sapere se avrà cedimenti. Per come pedala ora, è difficile che ne abbia.
UN NUMERO DI CLASSE DI ASGREEN
Asgreen ha fatto un numero oggi, è stato bravissimo. Ha approfittato delle difficoltà sul bagnato di Marcellusi e Maestri, staccandoli. Dietro tiravano forte, ha fatto un numero di grandissimo spessore. La EF ha due vittorie di tappa e Carapaz messo sempre meglio in classifica generale.
DOMANI FUGA IN ARRIVO AD ASIAGO
Domani ci sarà sicuramente una fuga e speriamo che uno dei nostri possa vincere, tipo Fortunato o Vendrame. Non sarà facile. Un nome che spenderei è Storer, che è indietro in classifica e potrebbe avere spazio.