Ciclismo

‘La Fagianata’ di Magrini: “Pellizzari impressionante, è da podio. Non mi aspettavo questo calo da Tiberi”

Federico Militello

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UN PELLIZZARI DA SOGNO

Pellizzari può fare il podio se va così. Ci saranno quelle due giornate di venerdì e sabato che gli sono favorevoli. Andava su con una leggerezza incredibile, ha piantato lì Carapaz: vuol dire avere la gamba. Sono felice. Poteva anche vincere la tappa, è arrivato a 55″. Ha 4 minuti e mezzo di distacco, con due tappe così ancora da affrontare…Sognare non costa niente. Mi ha impressionato come ha fatto la salita di San Valentino. Mi è sembrato tanto leggero, bello…E’ uno scalatore puro, ma è maturato tanto in questo Giro d’Italia.

PELLIZZARI IL CORRIDORE CHE L’ITALIA ASPETTAVA?

Sì, è il corridore che aspettavamo. La scuola di Roglic gli ha fatto bene. Sin qui ha fatto quello che doveva fare, gli fa onore. Se vai a guardare quello che aveva fatto lo scorso anno con Pogacar, probabilmente è lui l’uomo da curare per un domani nelle corse a tappe. E’ giovane, intelligente tatticamente, va forte in salita, è proprio un uomo corse a tappe. E’ migliorato a cronometro, nella posizione in bicicletta e anche in discesa, che era il suo punto debole.

LA RED BULL HA PRESO NOTA O GLI FARÀ FARE ANCORA IL GREGARIO?

Dipende dal risultato che otterrà in questo Giro d’Italia. Alla Red Bull qualcosa manca. Loro hanno preso Roglic perché facesse il crack, ma non ci è riuscito. Sicuramente Pellizzari sarà un corridore che terranno più da conto e non più per il lavoro di gregariato. Oggi è passato in un colpo solo dal 18° al 9° posto…

SCARONI E FORTUNATO FANNO ESULTARE L’ITALIA

Scaroni e Fortunato alla grande. L’emiliano è stato bravissimo e intelligente, ha fatto vincere il compagno che aveva lavorato per lui durante la tappa. Scaroni sapevo che avrebbe potuto farcela, è anche abbastanza veloce. E’ stato bello avere oggi gli italiani in prima, seconda e terza posizione. Fortunato è stato bravo anche nelle tappe precedenti, ha puntato la maglia azzurra sin dal primo giorno e ha fatto bene.

L’ADDIO DI ROGLIC

Roglic è caduto anche oggi insieme a Carapaz. Il suo Giro d’Italia era segnato. La caduta di Nova Gorica gli ha pesato, gli faceva male la gamba: mi dicevano che faceva fatica a stare in bici. Ha cercato di tenere duro, ma oggi era quasi sicuro che alzasse bandiera bianca. Non penso sia stata l’ultima occasione della carriera. Non ci volevano le cadute che ha rimediato.

AYUSO ALLA DERIVA

Ayuso era in forma, aveva vinto a Tagliacozzo. Ha pesato il fatto della maglia rosa a Del Toro. Oggi c’è stata la debacle della UAE: ad un certo punto si sono sciolti. Ayuso è fuori dai giochi, mi è sempre parso un po’ distratto e nervoso in questo Giro. Non l’ho mai visto come si pensava che fosse. Mi sembrava che fosse in calo di forma, ma anche emotivamente. Tante volte si era fatto sorprendere, aveva commesso errori tattici gravi.

LO SPAGNOLO POTREBBE LASCIARE LA UAE?

Le voci che possa andare via dalla UAE ci sono, potrebbero esserci dei cambiamenti. Bisognerà capire come finirà questo Giro d’Italia. Al Catalogna era in testa e ha perso da Roglic, qua si era fatto sorpassare da Del Toro. Sono tutti segnali che non giocano a favore di Ayuso a livello gestionale.

LA PRIMA CRISI DI DEL TORO

Del Toro, ma forse tutta la squadra, ha pagato il giorno di riposo. Dobbiamo rivederlo nei prossimi giorni. Io non me l’aspettavo. Da come pedalava i giorni scorsi, lo davo per vincitore del Giro. A volte però mi era sembrato esuberante con azioni un po’ scriteriate. Ha pagato un po’ come Simon Yates nell’edizione di Froome. Però il britannico ha imparato da quella lezione e adesso è secondo in classifica.

CARAPAZ DIVENTA IL FAVORITO?

Carapaz adesso è quello più favorito perché ha dimostrato di avere quella sparata in salita che altri non hanno. Abbiamo sempre criticato il percorso di questo Giro. Oggi è stata la prima giornata bella di montagna, però è stato combattuto e pieno di colpi di scena anche in precedenza.

TIBERI E CARUSO TRA CRISI E RESISTENZA

Tiberi ha pagato le botte di sabato, aveva male alla caviglia e alla gamba. Lui da regolarista si era salvato domenica, pur sentendo male. Oggi sono venute fuori tutte le magagne con 5000 metri di dislivello, però non me lo aspettavo un calo così: peggio del previsto. Caruso ci salva sempre, è il primo italiano in classifica generale.

ATTENZIONE AGLI OUTSIDER

Di Gee nessuno ne parla ed è andato forte, come Storer che è rientrato in classifica. Questa ultima settimana possono saltare in tanti, sarà bello ed entusiasmante fino alla fine.

DOMANI ALTRA FUGA IN ARRIVO

Il Mortirolo ha una parte dura nei 2-3 km finali. Spero non sia una tappa condizionata dal maltempo. Non credo che sia una frazione difficile. Il Tonale è semplice per questi corridori, il Mortirolo, dal lato di Monno, è lontano dal traguardo. La UAE penso che manderà via la fuga.

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