Roland Garros
Jannik Sinner maramaldeggia al Roland Garros: prova di forza e appena 3 game lasciati a Lehecka!
Jannik Sinner non ha nessun problema nel qualificarsi per gli ottavi di finale del Roland Garros 2025. Dominio assoluto per il numero 1 del mondo sul Court Suzanne Lenglen: a farne le spese è il ceco Jiri Lehecka, che è costretto a cedere per 6-0 6-1 6-2. Ora per il classe 2001 di Sesto Pusteria l’ottavo di finale contro Andrey Rublev, con il russo che usufruisce di un giorno di riposo gratis a causa del forfait del francese Arthur Fils.
Pronti via, e sul 30 pari un doppio fallo di Lehecka procura a Sinner la prima palla break, prontamente sfruttata con un gran dritto da lontano volto ad aprire il campo e, due colpi dopo, chiudere con la volée bassa. Jannik si trasforma in un attimo in una specie di tornado: in risposta tiene lontano il ceco con il rovescio carico, quando può entra e una risposta di dritto sulla riga vale il 4-0. Non si placa il numero 1 del mondo, neanche quando si tratta di salvare una palla break nel quinto game (in assoluta tranquillità), poi ancora l’intensità in risposta lo porta al secondo 6-0 del torneo: nei tabelloni principali Slam eguagliati gli Australian Open 2023 (Edmund al 1° turno, Fucsovics al 3°).
Lehecka le prova tutte per cercare di muovere il proprio punteggio, ma anche in un lungo secondo game del secondo set ai vantaggi non riesce a trovare modo di scalfire Sinner, che gli toglie un’altra volta la battuta. Jannik toglie semplicemente qualsiasi cosa al ceco per spazio e tempo per prenderselo: sono pochissime le volte in cui uno scambio non finisce prima o poi in mano al numero 1, qualunque sia il modo. Sul 5-0, finalmente, a Lehecka riesce di tenere a 30 la battuta: lui esulta, il pubblico si alza per buona misura in piedi. In breve, evitato il triplo 6-0 che tre volte si è verificato nell’Era Open a Parigi (Spear-Contet 1968, Novacek-Bengoechea 1987, Bruguera-Champion 1993). Per la cronaca, il 6-1 fa sì che due set siano volati via in meno di un’ora.
Puntuale il break da parte di Sinner arriva anche nel terzo set, e ne arriverebbe velocemente (sul 3-1) anche un secondo senza un’accanita resistenza di Lehecka, che cerca qualsiasi soluzione, da fondo come a rete con il servizio e volée come variante preferita, per riuscire a tenere il turno di servizio. Non ha la stessa fortuna sul 4-2, quando viene travolto soprattutto dal dritto del numero 1 ATP. 0-40, poi 30-40, ma alla fine è Jannik a prendersi il 5-2, mentre qualche metro più in là musica di vario genere (da “Levels” di Avicii in giù) si sente chiara e (un po’ troppo) forte dal Court Philippe Chatrier. Finisce con uno schiaffo al volo a seguire la prima: 6-0 6-1 6-2, è passata appena un’ora e 34 minuti.
Per Sinner questa è la vittoria più netta mai messa a segno in un tabellone principale Slam: superato il 6-0 6-1 6-3 rifilato all’argentino Sebastian Baez nel terzo turno degli Australian Open 2024, poi vinti. Al di là di ogni ulteriore considerazione, è il dato vincenti-errori gratuiti che va rimarcato: 31-9. Se viatico doveva essere verso l’ottavo con Rublev, questo è particolarmente buono. E non è difficile immaginare che Jannik, a questo punto, possa di nuovo andare ad allenarsi da qualche parte, data la durata ridotta del match