Tennis
Jannik Sinner analizza il suo esordio: “Il primo match non è mai scontato, ho gestito bene un complicato terzo set”
Buona la prima per Jannik Sinner nel match d’esordio del Roland Garros 2025. Il numero 1 del mondo, infatti, ha superato il padrone di casa Arthur Rinderknech con il punteggio di 64 63 75 in 2 ore e 17 minuti di gioco al termine di una partita che, dopo due parziali lineari, ha vissuto un terzo set davvero particolare, con l’altoatesino che è finito sotto 0-4 e poi 2-5, prima di una rimonta rabbiosa nel finale, nel quale ha alzato il livello e chiuso i conti evitando un quarto set che poteva complicare i piani.
Al termine dell’incontro sul Philippe Chatrier, il tennista azzurro ha raccontato le sue sensazioni nel corso delle interviste di rito in campo, oggi condotte da Alex Corretja: “Il primo match di un torneo dello Slam è sempre complicato. Sono contento di aver gestito bene il finale del terzo set con un recupero che significa molto per me. Conoscevo bene Arthur, ci eravamo già sfidati diverse volte e sapevo come dovevo affrontarlo. Ci tengo a ringraziare il pubblico. Siete stati perfetti. Avete tifato il vostro connazionale ma non siete mai stati scorretti nei miei confronti. L’ho apprezzato davvero tanto”.
Il vincitore degli ultimi due Australian Open passa poi a parlare di come ha affrontato il terzo set: “Come ho fatto a invertire l’andamento? Io penso solo a me stesso. Cerco di imparare dal gioco del mio avversario e dalle sue traiettorie. Lui nel terzo parziale ha giocato in maniera fantastica. Se fossimo andati sul 5-0 per lui sarebbe stato quasi impossibile recuperare. Ho provato a costruirmi la fiducia. Lui ha commesso qualche errore quando è andato a servire per il set e tutto questo mi ha aiutato. Ho avuto l’atteggiamento mentale giusto”.
Nel prossimo turno ancor un francese per un match speciale. Stiamo parlando di Richard Gasquet all’ultimo torneo della carriera. “Sarà davvero una partita speciale. Sono molto felice di dividere il campo contro una grande giocatore come lui. So bene che tiferete per lui (rivolgendosi sorridendo al pubblico francese ndr) e per va benissimo”.
Ultima battuta sulla piastrella dedicata a Rafa Nadal che ieri è stata inaugurata sul Campo Centrale parigino: “Cosa posso dire su Rafa? Il giocatore lo conosciamo, ma quello che più mi ha colpito di lui è che pariamo di una persona incredibile. Ha una famiglia splendida e pensare che è stato in grado di vincere questo torneo 14 volte è pazzesco. Siamo stati fortunati a vederlo in azione. Lui ha ispirato la nuova generazione con il suo esempio”.