Ciclismo
I diversi approcci di del Toro-Ayuso e Roglic: lotta per gli abbuoni contro accortezza. Chi avrà ragione?
Due approcci diversi, un Giro d’Italia ricco di sorprese e con continui ribaltamenti di situazioni e di classifiche. Dall’Albania, passando per la frazione degli sterrati, fino ad arrivare alla cronometro toscana e alla tappa odierna, è stata veramente una Corsa Rosa frenetica e piena di novità.
Ci si attendeva la sfida tra Primoz Roglic e Juan Ayuso, invece ad ora al comando della classifica c’è un corridore, sempre della UAE Team Emirates – XRG, al comando della classifica: Isaac del Toro.
Problemi diversi tra i due: una ferita al ginocchio per lo spagnolo, la caduta sullo sterrato per il veterano sloveno, ma nessuno è riuscito ad esprimere del tutto la propria classe. Ayuso ha vinto la tappa di Tagliacozzo, Roglic è stato devastante a cronometro (ha sfiorato il successo per pochi decimi in Albania ed ha vestito la Maglia Rosa). Le difficoltà ci sono state per il già vincitore della Corsa Rosa anche per la squadra, con l’addio prematuro di Jai Hindley.
Ora c’è dunque un approccio diverso: i rappresentanti della squadra emiratina stanno attaccando per guadagnare ogni secondo possibile, con soprattutto del Toro scatenato in Maglia Rosa, a prendersi spesso e volentieri gli abbuoni. Roglic, invece, staccato di 1’35” dalla vetta e di quasi un minuto da Ayuso, sta aspettando il momento giusto, magari l’ultima settimana, per ribaltare la situazione.