Ciclismo

Giulio Pellizzari esplode: “Se hai le gambe emergi anche nelle World Tour straniere. Ora voglio una tappa”

Gianluca Bruno

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Giulio Pellizzari - Lapresse

Classe, grinta ma anche personalità. Giulio Pellizzari è forse lo scalatore che l’Italia attendeva da anni: nella sedicesima tappa del Giro, con arrivo in quel di San Valentino (Brentonico), il classe 2003, libero da ordini di scuderia dopo il ritiro di Primoz Roglic, è andato all’attacco ed ha conquistato una gran terza piazza, tornando in corsa anche per un piazzamento di lusso in classifica generale.

Le parole dell’azzurro subito dopo la tappa: “Adesso non si dirà più che gli italiani non hanno spazio nelle World Tour straniere. Se hai le gambe, lo spazio lo trovi. Adesso punto ad una vittoria di tappa. Sarà difficile andare in fuga, ma posso provarci anche con un arrivo in salita con gli altri uomini di classifica: oggi ci sono andato vicino”.

E aggiunge: “Era da un po’ di tempo che aspettavo questo momento, ho tirato fuori tutta la rabbia che ho accumulato negli ultimi giorni. Mi dispiace per Primoz che sia andato a casa, spero di riuscire a vederlo dopo la tappa, continuiamo il Giro e cambiamo mentalità in tutta la squadra. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni”. 

Sulla frazione numero diciassette e sulle prossime: “Domani dovrebbe essere una tappa adatta alle fughe, a questo punto andare via in fuga in partenza non servirebbe a niente. Vediamo quello che succede tra i big, poi vedremo le ultime due tappe, che mi piacciono molto”. 

Il sogno è quello un giorno di giocarsela per il Giro: “Non si sa. Questo è il bello, continuare a provarci e a crederci e sperare di essere un giorno lì a giocarmi la Maglia Rosa”. 

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