Ciclismo
Giulio Pellizzari è il presente! Subito, adesso! Scalatore spettacolare, questo ragazzo non può fare il gregario!
Con i se e con i ma non si fa la storia. Ma un periodo ipotetico se lo merita sicuramente Giulio Pellizzari visto quello che ha dimostrato oggi. Terzo in quel di San Valentino, l’azzurro è stato il migliore degli uomini di classifica nell’ascesa conclusiva della sedicesima tappa al Giro d’Italia 2025, con un’azione da scalatore puro.
Adesso il nuovo uomo di punta della Red Bull – BORA – hansgrohe è nono in classifica generale e non vuole fermarsi qui. Il primo obiettivo, dichiarato nelle interviste post gara, è sicuramente un successo di tappa, ma, visto il distacco limitato dalla top-5, si può davvero puntare ad un risultato che sarebbe clamoroso.
Come detto prima, bisogna fare un passo indietro: il classe 2003 infatti non doveva neanche esserci al via della Corsa Rosa in Albania, ma è stato chiamato in extremis da Primoz Roglic come gregario di lusso. Le prime due settimane sono state tutte al supporto dello sloveno che spesso e volentieri è andato in difficoltà, aiutato al meglio dall’azzurro a limitare i danni. Oggi, dopo l’ennesima caduta, il ritiro del capitano e la libertà assegnata al giovane atleta tricolore.
La dimostrazione di forza arrivata in vetta a Brentonico dimostra che Pellizzari non può più essere limitato a gregario, è quasi obbligatorio farlo gareggiare in prima persona. E senza i minuti accumulati per dettare il passo a Roglic chissà cosa sarebbe accaduto: forse il primo podio in un Grande Giro sarebbe arrivato prima del previsto. Sognare è lecito, ma limitiamoci ad osservare la realtà: l’Italia ha una grande speranza che nei prossimi giorni può ancor di più dare spettacolo.