Ciclismo
Francesco Moser prevede: “I problemi della UAE non sono finiti. Se Pellizzari non avesse aspettato Roglic…”
La terza settimana del Giro d’Italia 2025 si è aperta col botto, al termine di una dura tappa di montagna che ha stravolto almeno in parte la classifica generale modificando anche le gerarchie dei favoriti e all’interno delle singole squadre. Il messicano Isaac Del Toro ha pagato dazio sull’ultima salita di San Valentino, conservando comunque la maglia rosa, mentre il suo compagno Juan Ayuso è andato alla deriva staccandosi presto e perdendo un quarto d’ora.
“È stato un bel Giro. Sembrava che la UAE Emirates dominasse, invece ha avuto problemi e penso ne avrà degli altri. Era difficile pensare che Del Toro andasse avanti così fino alla fine. Può essere che si riprenda un po’, ma vedo meglio Carapaz e Yates, che perse il Giro nel 2018 sul Colle delle Finestre contro Froome“, ha dichiarato stamattina Francesco Moser ai microfoni della Rai prima della frazione odierna con arrivo a Bormio.
La leggenda del ciclismo italiano ha fornito poi il suo punto di vista a proposito dell’exploit di Giulio Pellizzari, oltre alle vicissitudini degli altri azzurri che hanno provare a fare classifica: “È un peccato che Pellizzari abbia dovuto aspettare due o tre volte Roglic. Doveva tirare sempre, altrimenti sarebbe stato tra i primi. Tiberi è andato in difficoltà con le cadute, peccato anche per Ciccone. I corridori oggi rischiano un po’ troppo quando piove“.
Del Toro si presenta al via della diciassettesima tappa da leader della generale con un margine di 26″ su Simon Yates, 31″ su Richard Carapaz, 1’31” su Derek Gee e 2’40” su Damiano Caruso. Ottavo Antonio Tiberi a 4’07”, nono Pellizzari a 4’36”.