Tennis
Flavio Cobolli principe di Amburgo! Piega Andrey Rublev con un tennis pirotecnico e conquista il torneo!
Flavio Cobolli è il nuovo campione dell’ATP 500 di Amburgo, e con una gioia almeno pari al tanto coraggio mostrato lungo tutto il match. 6-2 6-4 il punteggio con il quale batte Andrey Rublev in finale e conquista il titolo più importante della propria ancora giovane carriera. Un successo, questo, che lo porta al numero 26 del mondo e che consolida il grande 2025 italiano: è il quarto torneo conquistato da un nostro giocatore. E sono tutti ben distribuiti: uno Slam (Sinner), un 500 (Cobolli), due 250 (Cobolli, Darderi).
L’inizio di match fa capire due cose: una è che Cobolli è molto tranquillo, l’altra è che Rublev, molto semplicemente, non lo è. Anzi, quando subisce immediatamente non uno, ma due break veloci, il russo se la prende con sé stesso in alcune di quelle manifestazioni che, in più di un’occasione, sono state purtroppo al centro dell’attenzione tennistica mondiale. Dal canto suo, Cobolli non si lascia distrarre: è tranquillo. Anche troppo: viaggia tutto, soprattutto il dritto, ma arriva anche un attimo di rilassamento per il romano che si ritrova a perdere uno dei due break di vantaggio. Poco male: lo riguadagna subito, per poi andare a mettere insieme ben tre servizi vincenti di fila e chiudere sul 6-2.
Più complicate, e non potrebbe essere altrimenti, le cose nel secondo parziale: il livello di Rublev sale, ma è altrettanto vero che Cobolli non cede di un metro. Sul 2-2 30-30, peraltro, ha i piedi dentro il campo per giocare un dritto vincente, ma la palla si ferma sul nastro. Di lì arriva il momento più complesso, con il russo che tira una splendida risposta vincente per il 15-40 sul 2-3. L’azzurro non molla, si tiene attaccato al game quasi come se da questo dipendesse l’intera sua vita e, dopo un’altra chance di 2-4 annullata e parecchie peripezie, sale sul 3-3. Non solo: il break lo trova lui, e d’autore, con uno scambio durissimo che lo porta a due game dal titolo. Sono tanti i punti complicatissimi, ma è l’italiano che riesce a centrare il 5-3, mentre Rublev se la prende con uno dei led pubblicitari del campo centrale. Quando si tratta del 5-4, però, ce la mette tutta per rientrare; lo aiuta Cobolli, con un doppio fallo che vuol dire 15-40. Le due palle break sono però annullate, poi arriva anche il match point. Quello alla fine del quale si butta a terra e si gode il successo più bello dei suoi 23 anni da poco compiuti.
Dopo Nicola Pietrangeli, Paolo Bertolucci, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti, e con una partita da 26 vincenti e 24 errori grautiti (10-23 quelli di Rublev), Flavio Cobolli diventa il quinto italiano, e quarto nell’Era Open, a portare a casa il torneo di Amburgo. Contando anche la prima volta nella storia di un doppio italiano vincitore (Bolelli/Vavassori), si può senza nessun dubbio dire che il Rothenbaum è stato sostanzialmente trasformato in una specie di feudo tennistico italiano. E, in vista del Roland Garros, questi sono solo segnali positivi.