Nuoto
Federica Pellegrini ne ha per tutti: “Sinner trattato diversamente perché amato. Curtis non è la mia erede. Su Ceccon…”
Federica Pellegrini è stata intervistata in esclusiva dalle Iene, confessandosi a tutto campo su tanti temi d’attualità senza peli sulla lingua. La fuoriclasse veneta, campionessa olimpica a Pechino 2008 e sei volte oro mondiale tra 200 e 400 stile libero, ha parlato anche della sua fede politica e soprattutto delle recenti polemiche per le sue dichiarazioni a proposito della vicenda Clostebol con protagonista Jannik Sinner.
“Ho dato l’intervista a Repubblica a inizio marzo ed è uscita un mese e mezzo dopo. Lo so che non si è mai dopato intenzionalmente. Il caso Sinner è stato gestito diversamente dagli altri, perché è molto amato“, ribadisce l’ex nuotatrice sulla questione durante la nuova puntata del programma televisivo condotto da Veronica Gentili e Max Angioni.
Pellegrini è tornata poi sulle ruggini tra lei e l’attuale stella del nuoto italiano Thomas Ceccon (oro olimpico a Parigi 2024 nei 100 dorso): “Non siamo mai stati super amici, ma ci siamo sempre rispettati. Non ci siamo capiti? Forse è lui che non ha capito. Io sono cresciuta con una forma di rispetto diversa per chi mi ha preceduto, ma ho capito che siamo tutti diversi“.
L’ex atleta è stata infine interpellata sui recenti exploit di Sara Curtis, che in molti hanno già indicato come la sua possibile erede come faro del nuoto femminile azzurro: “Le ho fatto le congratulazioni. Lei la mia erede? Io facevo i 200, era un’altra gara. Forse la mia erede può essere Alessandra Mao, ma ha 14 anni e ha fatto ora il primo exploit. Ho rivisto la me di tanti anni fa“.