Formula 1
F1, promossi e bocciati di Monaco: Norris perfetto e spietato; Mercedes, che disastro!
Il Gran Premio di Monaco di F1 si è risolto con un trionfo della McLaren, che non primeggiava nel Principato dal 2008. Lando Norris (primo) e Oscar Piastri (terzo) sono stati “spaccati” da Charles Leclerc. La Ferrari ha difatti vissuto il miglior weekend della stagione. L’occasione è dunque propizia per identificare promossi e bocciati del fine settimana.
PROMOSSI
NORRIS Lando (McLaren) – Aveva bisogno di un weekend del genere tanto quanto si ha bisogno dell’acqua nel deserto. Era sulla graticola mediatica, arroventata dai suoi errori e dall’ascesa del compagno di squadra. Non c’era opinionista che non avanzasse dubbi sulla sua consistenza. Nel Principato invece è stato perfetto e spietato, sia in qualifica che in gara. Una delle prestazioni migliori della carriera, considerata la posta in palio. Deve ancora dimostrare di poter essere un Campione del Mondo, ma la performance monegasca perora la sua causa in merito.
FERRARI – Considerato l’andazzo del 2025, il fatto che la Scuderia di Maranello non possa ritenersi pienamente soddisfatta di un secondo e di un quinto posto, va ritenuto un aspetto positivo, perché c’era la competitività per vincere. Sostanzialmente, Montecarlo è stato il primo weekend in cui il Cavallino Rampante si è espresso al livello al quale era atteso da inizio anno. È anche vero che una rondine non fa primavera, soprattutto se il volatile è di Monaco, che fa letteralmente storia a sé. Cionondimeno, se non si è vinto, è più per i meriti di Norris che per demeriti propri.
RACING BULLS – Che gara! Isack Hadjar ormai non fa più notizia e il suo sesto posto rappresenta una nuova conferma del suo potenziale. A questo giro però ha inciso anche Liam Lawson, ai primi punti della stagione e finalmente uscito dal fosso in cui era piombato (o gettato, a seconda di come la si voglia vedere). Una prestazione molto consistente per il satellite della Red Bull, che pound for pound ha fatto meglio della casa madre!
BOCCIATI
MERCEDES – Un weekend da dimenticare, al quale la Casa di Stoccarda si è presentata facendo un passo indietro sulla propria monoposto (non è stata presentata la sospensione anteriore introdotta a Imola, ma si è tornati alla soluzione precedente). Poi è successo di tutto, fra magagne tecniche ed errori di pilotaggio in qualifica. Alfine, un bilancio pessimo, perché non è stato raccolto alcun punto! Verrebbe da dire “meritatamente”, perchè la “furbata” di voler far tagliare la chicane a Russell è stata giustamente punita in maniera draconiana. Altro che Stella a Tre Punte, Stella cadente!
STROLL Lance (Aston Martin) – L’Aston Martin deve capire “cosa vuole fare da grande”. Se l’ambizione è quella di diventare un top team finanziato da cospicui capitali, tali da attirare addirittura Max Verstappen, non si può continuare a gestire la struttura come “un’azienda di famiglia”. Il ventiseienne canadese è alla nona stagione in F1, miglioramenti apprezzabili nel suo rendimento non se ne vedono e gli errori del Principato stanno rendendo imbarazzante la sua presenza su una delle due “verdone”.
TSUNODA Yuki (Red Bull) – Nettamente il peggiore tra i “bibitari”. Lui si lamenta di essere stato ostacolato da Hadjar in qualifica, ma i commissari non la pensano allo stesso modo. Dopodichè, in gara, non ha propriamente brillato di luce propria. Giusto per usare un’eufemismo. Un fine settimana da riscattare in fretta, perché a Milton Keynes non si va tanto per il sottile se c’è da calare la mannaia…