Formula 1
F1, i promossi e bocciati di Imola: Verstappen un fuoriclasse, Mercedes grande sconfitta
Il Gran Premio di Emilia Romagna di F1 si è risolto con la vittoria di Max Verstappen davanti alle due McLaren. La Ferrari ha archiviato un quarto e un sesto posto, risalendo la china dopo una qualifica disastrosa. A bocce ferme, chi va iscritto fra i promossi e chi fra i bocciati del weekend?
PROMOSSI
Max VERSTAPPEN (Red Bull) – Ha dimostrato viepiù di essere il miglior pilota della F1 contemporanea. Opportunista e chirurgico nell’attaccare Piastri alla prima curva, ha cambiato il volto della gara grazie a quel sorpasso. Le circostanze poi gli hanno detto bene, ma nel finale ha staccato Norris di puro passo. È un fuoriclasse che si sta giocando il titolo pur con una vettura inferiore.
La FERRARI della DOMENICA – Le prospettive generate sabato erano ferali, si temeva una “Caporetto Rossa” a domicilio. Viceversa, in gara, la SF-25 ha saputo reggersi in piedi. Alfine, è arrivato un risultato dignitoso. Non c’è niente da festeggiare, ma quantomeno si è evitata la figuraccia grazie a una performance saggia e solida.
Alex ALBON (Williams) – Non dovrebbe più fare notizia, ma continua a farla! Senza l’ultima safety car avrebbe potuto chiudere addirittura quarto. Pur appartenendo al midfield, è ormai abituato a confrontarsi con avversari appartenenti ai top team.
Isak HADJAR (Racing Bulls) – Terza presenza in zona punti in sette gare, prendendosi peraltro la soddisfazione di precedere la Red Bull dell’ex compagno di squadra Yuki Tsunoda. Non male per chi era stato preso a male parole da Helmut Marko in persona dopo le lacrime per l’incidente di Melbourne. Sinora è la rivelazione del 2025.
BOCCIATI
Oscar PIASTRI (McLaren) – Bocciatura forse severa e ingenerosa, perché le circostanze gli hanno detto male. Cionondimeno, è apparso esageratamente guardingo alla prima staccata, venendo infilato da Max Verstappen. Quel piccolo episodio ha cambiato il volto dell’intera gara e del suo weekend. Ha finito per perdere punti nel Mondiale quando avrebbe potuto guadagnarne.
La FERRARI del SABATO – Un disastro, perché incapace di sfruttare gli pneumatici e infida con quel retrotreno che sta facendo penare i piloti oltremodo. Addirittura una doppia eliminazione in Q2 che ha rappresentato una vera e propria onta davanti al pubblico di casa. Per fortuna, conta il risultato della domenica!
MERCEDES – Un weekend da dimenticare per le Frecce d’Argento, soprattutto a causa di magagne generate dalle monoposto. Russell si era qualificato in prima fila, ma poi non è andato oltre il settimo posto. Un risultato ben al di sotto delle aspettative e del potenziale, troppo brutto per non pensare che ci fosse qualcosa di anomalo sulla sua W16. L’auto gemella, la gara, non l’ha neppure finita. Antonelli si è fermato per un guasto e ha archiviato malamente un weekend dello stesso colore della sua vettura.