Formula 1
F1, Andrea Kimi Antonelli: “Alti e bassi fino a questo momento. Nessun problema con Bortoleto”
Inciampare, cadere, ricominciare. Fa parte del percorso di ogni sportivo, specialmente se sei una giovane, talentuosissima, stella di uno sport particolare come quello della F1. Dopo due weekend sottotono ad Imola e Monaco, Andrea Kimi Antonelli vuole tornare ad incidere al GP della Spagna, nono appuntamento del Mondiale 2025 in scena questo fine settimana presso l’iconico del Montmelò, a Barcellona.
Da quando il circus ha messo piede in Europa, il classe 2006 ha accusato alcuni passi falsi, ritirandosi nella gara di casa ed accontentandosi solo della diciottesima piazza al Principato, complice anche una qualifica completamente sbagliata. Acqua passata: adesso per Kimi è tempo di cambiare pagina, così come detto dal diretto interessato nel classico media day che anticipa la tre giorni in terra iberica
“È passato decisamente molto velocemente, ma sì, ci sono stati tanti alti ma anche tanti bassi – ha detto Antonelli – Ora si tratta di trovare la costanza e di mettere tutto insieme. Gli ultimi due weekend non sono stati i migliori per me, soprattutto per le difficoltà con la C6. Questo fine settimana torneremo a usare mescole più consuete e speriamo di ritrovare il buon ritmo che avevamo prima di Imola“.
Antonelli ha inoltre chiosato parlando del commento piccato di Bortoleto dopo la contestata manovra di sorpasso avvenuta a Monaco: “Lo capisco. A Miami è successo lo stesso. Non sono finito contro il muro, ma dalla prima posizione in poi, quando sono stato spinto via da Oscar Piastri, ovviamente ero davvero arrabbiato e in un momento del genere è davvero difficile controllare le emozioni. Capisco e non ero arrabbiato per quello che ha detto ai media. Non si stava calmando e dopo che si è calmato abbiamo chiacchierato e ora tra noi va tutto bene. Stavamo entrambi correndo forte e, ovviamente, sono stato sorpassato. Poi ho visto la portiera aprirsi e ho provato la manovra. È Monaco ed è facilissimo avere un incidente. Certo, non volevo vederlo contro il muro. Non era mia intenzione. Anche se non l’ho toccato, ho cercato di lasciare più spazio possibile. Ma certo, può bastare davvero poco per schiantarsi. La mia intenzione era solo quella di superarlo e non vederlo contro il muro.”