Tuffi
Tuffi, Pellacani quarta nella finale di Coppa del Mondo a Guadalajara. Noni Belotti/Santoro
L’ultima giornata della prima tappa della Coppa del Mondo di tuffi a Guadalajara si è chiusa per l’Italia con l’ottimo quarto posto di Chiara Pellacani dai tre metri. Una gara di alto livello quello della romana, che ha lottato fino all’ultima rotazione per salire sul podio, ma che nulla ha potuto contro le due cinesi Chen Jia (380.55) e Chen Yiwen (372.90) e l’australiana Madison Keeney (352.00), che ha sfruttato al meglio i coefficienti più alti rispetto all’azzurra.
Una finale comunque ottima quella di Pellacani, che ha concluso quarta con il punteggio totale di 324.80, risultando la migliore europea della competizione e precedendo la messicana Lia Yatzii Cueva Lobato (322.20) e la russa Elizaveta Kuzina (321.70). A Pellacani non è bastato un ottimo triplo e mezzo avanti carpiato (71.30) e anche in chiusura un buon doppio e mezzo ritornato carpiato (67.50), con Keeney che ha attuato il sorpasso nelle ultime due rotazioni grazie ad un clamoroso triplo e mezzo avanti carpiato (77.50) e poi sfruttando al meglio il coefficiente del doppio e mezzo avanti con due avvitamenti (76.50).
Nell’altra finale individuale in programma, quella della piattaforma maschile, Riccardo Giovannini ha confermato il dodicesimo posto della qualifica. Il romano, forse provato anche dalle fatiche della quattro giorni di gare (è stato protagonista importante nell’argento azzurro nel Team Event) ha peggiorato il risultato del turno precedente, terminando con un punteggio totale di 345.40, complici gli errori nel triplo e mezzo ritornato raggruppato (44.80) e triplo e mezzo indietro raggruppato (49.50).
A prendersi la vittoria è stato il messicano Randall Willars Valdez, autore di una gara straordinaria davanti ai suoi tifosi, essendo l’unico a sfondare nettamente il muro dei 500 punti (547.70), grazie anche ad un quadruplo e mezzo avanti carpiato da 104.55 ed in precedenza un triplo e mezzo rovesciato raggruppato da 96.90, dove è spuntato anche un 10. Battuti dunque nettamente i cinesi Zhu Zifeng (468.65) e Cheng Zilong (463.80).
Un Messico scatenato in quest’ultima giornata e che ha festeggiato anche la straordinaria vittoria nel sincro maschile dai tre metri con la coppia Osmar Olvera Ibarra/Juan Manuel Celaya Hernandez (430.23), che ha preceduto i cinesi Hu Yukang/Zheng Jiuyuan (413.16) e i britannici Anthony Harding/Jack Laugher (396.06). Nono posto per gli azzurri Stefano Belotti/Matteo Santoro, che hanno totalizzato un punteggio di 361.71, dove ha spiccato il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti da 74.46. Peccato per le sbavature di entrambi nel triplo e mezzo rovesciato raggruppato (64.05).
Non erano presenti coppie azzurre nella finale del sincro femminile dalla piattaforma. Questa volta la vittoria è andata alla Cina con la coppia Zhang Minjie/Lu Wei (347.58), che ha dominato la concorrenza, battendo le messicane Alejandra Estudillo Torres/Gabriela Agundez Garcia (316.62) e le russe Aleksandra Kedrina (15 anni)/Anna Konanykhina (302.10).