Sci Alpino

Quando torna Federica Brignone? Si allungano i tempi di recupero: emerge anche un infortunio al crociato

Stefano Villa

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Brignone / Lapresse

AGGIORNAMENTO ORE 22.15

L’operazione a cui si è sottoposta Federica Brignone è perfettamente riuscita: ridotta la frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. Arriva però un’altra brutta notizia, quella della rottura del legamento crociato anteriore, che verrà valutata nelle prossime settimane.

Il dottor Andrea Panzeri, presidente della Commissione Medica FISI, al termine dell’operazione a cui si è dovuta sottoporre Federica Brignone, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’intervento è andato direi bene, forse meglio del previsto. Si è confermata una brutta frattura, con anche una brutta lesione capsulo-legamentosa sia della parte mediale e anche del pivot centrale, quindi del crociato anteriore. La riduzione ossea è venuta bene, è stata messa una placca con delle viti, è stata riparata la lesione legamentosa mediale, mentre per la lesione legamentosa del crociato valuteremo più avanti. Federica si è appena svegliata, è tornata in camera, aveva ovviamente un po’ di dolore, domani inizierà il percorso riabilitativo che lentamente, lentamente, la porterà al suo recupero. Più o meno saranno previsti 45 giorni almeno di scarico, però da domani, come già detto, riprenderà la sua riabilitazione, il recupero del movimento, e poi di settimana in settimana vedremo come modificare il programma“.


Federica Brignone si è seriamente infortunata durante la seconda manche del gigante dei Campionati Italiani di sci alpino ed è stata trasportata in elisoccorso presso l’ospedale Santa Chiara di Trento. Dopo i primi accertamenti è emerso un referto nefasto: frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. Dopo la gara in Val di Fassa e gli esami condotti in Trentino, la fresca vincitrice della Coppa del Mondo generale si è trasferita presso la clinica La Madonnina di Milano.

La Campionessa del Mondo di gigante si sottoporrà immediatamente a un intervento chirurgico, al termine del quale si potranno delineare nel dettaglio i tempi di recupero. L’infortunio è comunque molto grave, c’è una frattura scomposta e in questi casi la convalescenza si dilunga sensibilmente: solitamente sono richiesti cinque-sei mesi, dunque con buona probabilità la valdostana non potrà lavorare durante la primavera e l’estate, periodo in cui si testano i nuovi materiali e si tiene alta la condizione fisica in vista dell’inverno.

Questi sono i tempi stimabili basandosi su varie casistiche e su diversi precedenti in ambito sportivo, ma naturalmente ogni caso è diverso dall’altro e servirà aspettare il decorso post-operatorio per avere un quadro più delineato. A tutti gli effetti si può parlare di una vera e propria corsa contro il tempo per le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, che si apriranno venerdì 6 febbraio: mancano dieci mesi ai Giochi casalinghi, che sono ormai davvero dietro l’angolo.

Federica Brignone dovrà prendersi tutto il tempo necessario per guarire al meglio e ritrovare la miglior condizione fisica per essere protagonista durante la rassegna a cinque cerchi. La stagione si aprirà come sempre a fine ottobre con il gigante di Soelden, ci saranno poi tre mesi di gare di Coppa del Mondo per provare a ritrovare i giusti assetti e la migliore confidenza con neve, materiali, gesto tecnico e scacciare la paura che sicuramente ha fatto capolino dopo l’incidente odierno.

Il 14 luglio spegnerà 35 candeline e non si è mai fatta seriamente male in carriera: dovrà farsi forza e coraggio per affrontare il momento più difficile e ripresentarsi da vera combattente qual è. Alle Olimpiadi ha conquistato l’argento in gigante a Pechino 2022, il bronzo in gigante a PyeongChang 2018 e tre anni fa in combinata in terra cinese.

Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica della FISI, ha fatto un punto della situazione attraverso i canali federali: “Sta non bene. Ha avuto questa brutta caduta, si è fatta questa frattura abbastanza importante del piatto tibiale laterale: una frattura del ginocchio abbastanza importanza. Abbiamo valutato gli esami, soprattutto la situazione della cute e quanto il ginocchio si era gonfiato, e abbiamo deciso di andare subito in sala operatoria“.

Il medico ha poi proseguito:La frattura è impegnativa, l’osso si è rotto in modo significativo ma lei è forte: fortunatamente è sana e non si è mai fatta male in maniera importante prima di oggi, andiamo in sala operatoria e poi vi potrò dire. L’intervento durerà tra i novanta e centoventi minuti, speriamo anche meno perché vorrà dire che tutto andrà bene“.

Per il momento è impossibile stimare con esattezza i tempi di recupero, il dottore saprà delineare un quadro più preciso soltanto dopo l’operazione chirurgica: “Adesso è difficile fare previsioni, non chiedetemi delle Olimpiadi e dei tempi di recupero. Dobbiamo capire come riusciamo a ridurre la frattura e poi potremo essere più precisi, o più tardi o domani mattina. La fase post-operatoria dipenderà da come andrà l’intervento, come riduciamo la frattura e quante viti verranno applicate. Avrà un periodo di scarico in cui l’importante sarà che il ginocchio non si gonfi troppo, per poi iniziare a recuperare il movimento piano piano. Parliamo di mesi“.

Il dottor Andrea Panzeri ha poi descritto lo stato d’animo di Federica Brignone secondo il suo punto di vista: “L’ho trovata serena, come tutte le grandi atlete quando si fanno male accettano quelle che succede. Ha avuto una stagione eccezionale, questa cosa non ci voleva ma i grandi campioni sanno reagire, l’importante è che tutto vada per il meglio. È una tigre, sa accettare l’infortunio: speriamo che tutto vada per il meglio”.

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