Ginnastica e cultura fisica

Malagò sulle intercettazioni della ritmica: “Facci si è scusato con le atlete, io non sono un giudice. Maccarani…”

Stefano Villa

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Malagò / Lapresse

Le intercettazioni telefoniche tra Andrea Facci (fresco Presidente della Federginnastica) e Gherardo Tecchi (numero 1 fino allo scorso 1° marzo) hanno scosso l’universo della ginnastica ritmica italiana: la conversazione a sfondo sessista, diffusa dalla Gazzetta dello Sport, ha suscitato grande imbarazzo ed è arrivata un paio di giorni dopo che lo stesso Facci aveva deciso di sollevare Emanuela Maccarani dall’incarico di DT.

Giovanni Malagò è intervenuto in materia a margine della cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 19ma edizione del “Premio ASI Sport&Cultura” svoltasi al Salone d’onore del Coni: “Ho appreso questa notizia ieri sera sul tardi. Ho sentito il presidente Facci, era doveroso. Si è scusato con le atlete, io non faccio il giudice e sarebbe un errore se io entrassi nel giudizio del merito che sarà oggetto del Procuratore generale del Coni. È stata già aperta una dinamica per capire le responsabilità. Ci sono poi aspetti mediatici ed etici, c’è un organismo collettivo e verranno fatte le giuste valutazioni”.

Il Presidente del Coni ha poi proseguito: “L’ho sentita nei giorni scorsi, ma anche in questo caso non sono un giudice. Come presidente del Coni posso solo essere riconoscente alla Maccarani. Se poi emergono dei fatti che al momento non sono stati comprovati darò un giudizio con la massima franchezza. In questi anni ho avuto tanti presidenti che mi hanno chiesto opinioni su segretari generali ed allenatori, ma io ho sempre detto no. I presidenti delle federazioni devono prendersi la responsabilità delle proprie scelte. Si sono presti questa di responsabilità ed è lecito. Poi ovviamente c’è un discorso di forma…”.

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