Sci di fondo

Klaebo oltre i limiti umani: vince anche la 10 km dei Mondiali nel festival norvegese

Federico Rossini

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Klaebo / MARKKU ULANDER/LEHTIKUVA/Sipa USA / IPA Sport

Ancora Johannes Hoesflot Klaebo, ancora storia. Clamoroso tris per il fenomeno norvegese ai Mondiali di Trondheim: sua anche la 10 km a tecnica classica con partenza a intervalli, nella quale riesce a prendere pian piano meglio di tutti gli altri le misure della seconda parte del percorso e a chiudere in 28’16″6. All’atto pratico, già ora questi sono i suoi Mondiali e appare difficile capire chi possa fermarlo.

La festa norvegese si completa nella parte finale, dal momento che è proprio qui che Erik Valnes e Harald Oestberg Amundsen si vanno a collocare rispettivamente a 8″8 e 11″ sui posti sul podio che affiancano quello di Klaebo. Il primo degli altri è Edvin Anger, con lo svedese che chiude a 14″2 e precede lo sfortunato Martin Loewstrom Nyenget, che cade proprio prima della discesa verso il rettilineo e vede svanire sia eventuali chance di compiere un’impresa che il podio, ed evidentemente anche il poker norvegese.

Poker norvegese che, in verità, mette a lungo a rischio anche William Poromaa, che a 800 metri dalla fine ha 4″1 di ritardo da Klaebo e a lungo è anche davanti. Arriva però il crollo negli ultimi metri, tant’è che finisce a 15″3, scendendo dalla seconda alla sesta posizione. Più lontani tutti gli altri: settimo lo svizzero Cyril Faehndrich a 35″9, ottavo il ceco Michal Novak a 36″6, nono l’austriaco Mika Vermuelen a 37″4, infine decimo il finlandese Ville Ahonen a 37″9.

Sfiora di fatto la top ten Giovanni Ticcò, autore di una delle migliori gare, anzi forse la migliore, nella propria carriera: chiude 12° a 56″8. E anche gli altri tre italiani si comportano tutto sommato bene: Dietmar Noeckler è 16° a 1’00″6, Paolo Ventura 20° a 1’01″9 e Francesco De Fabiani 23° a 1’12″8.

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