Formula 1
Hamilton si toglie un sassolino: “Tanti hanno blaterato a vanvera, non conoscono questo mondo”
Una vittoria da fuoriclasse. Lewis Hamilton si è imposto con grande carattere in occasione della Sprint Race al GP di Cina, tappa numero due del Mondiale 2025 di Formula 1. Una prova importante per il ferrarista, capace di regalare non solo la prima vittoria in una gara corta alla rossa, ma anche il primo successo personale nel format introdotto nel 2021.
A fare la differenza, come già rimarcato, è stata la superiorità nella gestione delle gomme, fattore che ha concesso al fenomeno britannico di tagliare il traguardo con un buon margine rispetto alla McLaren di Oscar Piastri e alla Red Bull di Max Verstappen, rispettivamente secondo e terzo con il gap di +6.889 e +9.804. Visibilmente emozionato, il nativo di Stevenage ha commentato a caldo la sua prestazione, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa.
“Oggi mi sono svegliato sentendomi già alla grande – ha detto Hamilton al parco chiuso – La prima gara era stata difficile e tanti hanno sottovalutato quanto sia complicato arrivare in un nuovo team, ambientarsi e comprendersi. Tanta gente ha criticato e blaterato a vanvera: sono persone che non conoscono questo mondo. Sin da subito in questo weekend mi sono sentito più a mio agio con la vettura. A Melbourne non è andata così. Abbiamo fatto un gran lavoro per ottimizzare la macchina. Oggi sono partito bene, su questo nuovo asfalto c’è tantissimo grip, è stato difficile gestire al meglio le gomme”.
Hamilton ha poi proseguito: “Io non sento la pressione, ma so che i tifosi vogliono vincere. Dobbiamo fare un passo alla volta, continuare a spingere mantenendo la calma, essere cauti e concentrati. In questi momenti ci si può esaltare facilmente, ma il percorso sarà ancora molto lungo. Questa è una maratona, non una Sprint”.
Ai microfoni di Sky Sport Italia, l’ex Campione del Mondo ha inoltre aggiunto: “Con il team abbiamo delle ottime comunicazioni. La nostra ultima gara è stata dolorosa, sapevamo di avere più potenziale. A Melbourne difficilmente poteva andare peggio, non ero a mio agio. Ho fatto dei cambiamenti, sto imparando come al team piace lavorare. Ho fatto alcune modifiche, ed i risultati si sono visti. Molti hanno fatto simulazione di gara, per me invece era di fatto la prima volta, nei test non siamo riusciti a farla per via di un guasto. Tagliare il traguardo al primo posto è stato speciale“.